Attesi studiosi da Cina, Australia, Stati Uniti, Inghilterra e Germania

Emozioni e nuove tecnologie: a Pordenone esperti da tutto il mondo

Il 25 e 26 ottobre workshop internazionale nel polo universitario di via Prasecco

Il tema delle relazioni tra emozioni e tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) sta attirando la crescente attenzione della comunità scientifica e molti studiosi stanno contribuendo al dibattito con ricerche decisamente innovative. Quali possono essere i metodi più appropriati di costruzione, raccolta e analisi di dati su questo tema? Quali sono le più importanti domande di ricerca sul tavolo? A questi interrogativi cercherà di dare risposta il workshop internazionale “Emotions and ICT” che si terrà a Pordenone giovedì 25 e venerdì 26 ottobre nel Centro Polifunzionale di via Prasecco 3/a. All’incontro parteciperanno studiosi provenienti da Slovenia, Australia, Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Svizzera e Italia. Come spiega la coordinatrice del workshop Leopoldina Fortunati, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’ateneo friulano, «il seminario affronta una tematica molto interessante, poiché siamo ancora agli inizi dello studio delle emozioni legate all’uso delle nuove tecnologie. L’incontro, che rientra nelle principali attività organizzate per celebrare il decimo anniversario della facoltà di Scienze della formazione, rappresenta un importante momento di dialogo e discussione tra docenti e studenti di vari dottorati europei ed extra-europei. In particolare tra gli ospiti più attesi ci sono i rappresentanti delle università cinesi di Hong Kong, con le quali l’università di Udine per prima in Italia ha avviato ricerche sociologiche in questo campo».
 
Il workshop vedrà inoltre la partecipazione degli studenti che stanno frequentando a Pordenone il dottorato di ricerca in Comunicazione multimediale che, al suo primo anno di attivazione, si è già posto in modo molto preciso a livello internazionale ed è stato scelto dall’azione Cost 298 del programma di cooperazione europea nel campo della ricerca scientifica e tecnologica per inviare un suo membro in missione scientifica nel polo pordenonese. «In dieci anni la facoltà di Scienze della formazione è arrivata ad essere prima nella classifica nazionale del Censis - sottolinea Fortunati - e ci auguriamo che a ciò abbia contribuito anche l’intensa attività del dottorato».
 
L’articolato programma del seminario prevede giovedì 25 ottobre alle 9 gli interventi di Jane Vincent dell’University of Surrey (Emozioni, il mio cellulare, la mia identità), Yinni Peng della Chinese University of Hong Kong (Emozioni e Ict tra i lavoratori emigranti nella Cina del Sud),  Patrick Law della The Hong Kong Polytechnic University (Lavoratori emigranti, internet cafè ed eterotopia), Joachim Hoeflich dell’Università di Erfurt (Chiamate al cellulare e stress emozionale), Leopoldina Fortunati dell’Università di Udine (Una rassegna delle ricerche sulle emozioni e gli ICT in Italia). Coordina i lavori Vasja Vehovar. Dalle 14.30, coordinati da Noemi Baron, interverranno Anna Carola Freschi dell’Università di Bergamo (Emozioni e partecipazione politica on line), Giuseppina Pellegrino dell’Università della Calabria (Apprendimento dalle emozioni e ICT: l’attraversamento di confini e barriere nell’appropriazione tecnologica), Andraz Petrovcic dell’Università di Lubiana (Consumo di tecnologia e tecnologie di consumo: cellulare, novità e moda), Andrea Marini dell’Università di Udine (Il cervello emotivo: neurocognizione delle emozioni), Georg F. Kircher e Isabel Schlote dell’Università di Erfurt (Esprimi te stesso: il ruolo dei media nei contesti altamente emozionali), Lars Weide dell’Università di Erfurt (La telefonia call center e le emozioni), Daniela Bernardis dell’Università di Udine (Apprendimento elettronico ed emozioni: usare il blog come strumento per una metodologia autobiografica).
 
Venerdì 26 ottobre alle 9 presiederà i lavori Joachim Hoeflich ed interverranno Naomi Baron dell’American University di Washington (Il mito del segnale impoverito), Maria Bortoluzzi dell’Università di Udine (Una preoccupazione globale: tempeste di emozioni sui cambiamenti climatici), Nadia Berthouze dell’University College London (Il potere del movimento del corpo come una modalità per l’interazione affettiva essere umano-computer), Fernando Ferri dell’Irpps-Cnr di Roma (Individuazione dell’emozione della scrittura a mano), Ingrid Visentini dell’Università di Udine (Utopia, etica e tecnologia: un punto di vista scientifico), Giovanni Ferrin dell’Università di Udine (Il ruolo delle emozioni nel ragionamento abduttivo nei contesti d’uso degli ICT). Dalle ore 15 il moderatore Patrick Law coordinerà gli interventi di Antonella Frisiello dell’Istituto Superiore Boella di Torino (Invecchiamento e ICT. Fattori affettivi nel disegnare nuovi servizi per gli anziani), Tom Denison della Monash University di Melbourne (Implementazione di un ambiente di ricerca elettronica: l’importanza della fiducia), Oana Mitrea della Klagenfurt University (Esperienze emozionali con i moderni media comunicativi. Un’analisi comparativa delle reazioni al telefono cellulare nel contesto di nuovi media co-esistenti), Satomi Sugiyama del Franklin College di Lugano (Il cellulare decorato e l’attaccamento emozionale per i giovani giapponesi), Manuela Farinosi dell’Università di Udine (Sorveglianza e monitoraggio elettronico della sfera privata).
 

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