Al via la fase operativa del nuovo progetto di Friuli Innovazione per portare i risultati della ricerca dentro le piccole e medie imprese e supportare così la crescita economica di tutto il territorio attraverso un aumento della competitività.
L’obiettivo non è nuovo, rientra anzi nelle linee di intervento che il consorzio Friuli Innovazione, gestore del Parco Scientifico e Tecnologico di Udine, persegue a beneficio del sistema regionale. Ciò che rende estremamente significativo il progetto, finanziato dalla Regione FVG con la LR 26/2005 (art. 21), è il coinvolgimento e la partecipazione con risorse proprie di Università di Udine, SISSA, CCIAA Udine, Confindustria Udine, Confartigianato Udine, API Udine, VI-Grade Srl, Infotel Srl, Acciaieria Fonderia Cividale Spa, IGA Technology Services Srl e Catas Spa, a dimostrazione di un ampio e concreto interesse degli attori del territorio verso questa iniziativa.
L’obiettivo di “FVG-R2B Ricerca per la competitività dell’Impresa” è di intercettare e trasferire al mercato i migliori risultati scientifici e tecnologici disponibili in regione, sviluppando le attività su due filiere distinte.
La prima, “Ricerca>Impresa”, sarà finalizzata a selezionare i contributi scientifici e le innovazioni più interessanti per le imprese e a favorire l’avvio di progetti congiunti con università e centri di ricerca. Docenti e ricercatori verranno interpellati per scovare quali studi e applicazioni potrebbero avere risvolti di mercato nel breve periodo, grazie a collaborazioni con imprese locali. Viceversa, le imprese potranno esprimere idee e progetti di innovazione e trovare, grazie al progetto FVG-R2B, le competenze necessarie a realizzare la parte di ricerca. Tutte queste attività di trasferimento tecnologico si concentreranno in particolare sui settori considerati strategici per Friuli Innovazione, quali l’extended - ICT, la metallurgia e tecnologia delle superfici e dei materiali, le biotecnologie, l’ambiente e il legno.
La seconda filiera, “Idea>Impresa”, prevede invece lo scouting di idee d’impresa da valutare e assistere nelle fasi di sviluppo del progetto imprenditoriale e di avvio di nuove start-up.
«Abbiamo scelto l’approccio “research to business” – spiega il direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio – perché anche se il FVG si colloca tra le regioni più virtuose per numero di ricercatori per abitante e per la numerosità di centri di ricerca, di fatto le imprese del territorio, e in particolare quelle piccole e medie, beneficiano solo in minima parte di tanta attività di ricerca e delle competenze disponibili e persistono evidenti carenze nello sfruttamento e nell’utilizzo della ricerca o nell’applicabilità della ricerca svolta». I ricercatori e le imprese interessati al progetto FVG-R2B possono trovare maggiori informazioni e compilare la scheda di adesione al link http://www.friulinnovazione.it/progetti/fvg-r2b
FONTE: FRIULI INNOVAZIONE