Vittoria dell’Ateneo al concorso nazionale “On the move” di Pubblicità Progresso

L’Università di Udine ha vinto, ex aequo con l’Ateneo di Bergamo, il concorso nazionale di pubblicità “On The Move 2016” promosso dalla Fondazione Pubblicità Progresso. Il progetto vincitore è opera di un gruppo di 4 studenti di comunicazione della sede di Gorizia: Mara Guglielmin (21 anni di Roveredo in Piano) del corso di laurea in Relazioni pubbliche; Elisa Condolo (24 anni di Udine), Federica Coran (27 anni di Pordenone) e Sebastian Spada (23 anni di Codroipo) del corso di laurea magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni. Obiettivo della campagna pubblicitaria ideata dagli studenti e intitolata “Recycle games” è promuovere la lotta agli sprechi e incoraggiare stili di vita più sostenibili ritrovando il piacere della manualità. Il progetto è coordinato da Renata Kodilja, coordinatrice dei corsi in Relazioni pubbliche e Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni, e Nicoletta Di Leno, professionista esperta di comunicazione e marketing. 

L’Università di Udine è stata uno dei 10 atenei italiani (con Bergamo, Messina, Milano, Padova, Tor Vergata, La Sapienza, Urbino, Iulm, Politecnico di Milano) selezionati per partecipare alla 10ª edizione del contest. La sfida proposta da Pubblicità progresso, che da anni si occupa di comunicazione sociale a livello nazionale, consisteva nel progettare una campagna di marketing non convenzionale su temi ambientali. Il premio in palio è l’opportunità di partecipare, congiuntamente in questo caso, alla realizzazione della propria proposta in collaborazione con la Fondazione Pubblicità progresso e di celebrare il risultato durante un evento nazionale. 

“Recycle Games” nasce dall’idea che comportarsi in modo sostenibile può essere semplice, divertente, economicamente vantaggioso e che non significa per forza sopportare sacrifici e rinunce. È un progetto crossmediale che punta sull’aspetto ludico e relazionale piuttosto che sull’imposizione di regole, seguendo il principio dell’“imparare facendo”. Il progetto prevede un evento che si sviluppa nel cuore della città, con diverse postazioni. I partecipanti avranno l’opportunità di mettersi in gioco e scoprire come riutilizzare materiali e oggetti che comunemente si hanno in casa. Lasciando spazio alla creatività si stimoleranno le persone a creare complementi d’arredo, terrari, detersivi bio, ricette con gli avanzi del giorno prima e non solo. Una giornata all’insegna del riciclo che premierà con un dono sano e genuino, una borsa di spesa smart, chi porterà a termine tutte le prove. L’esperienza continuerà poi sul web dove gireranno uno spot promozionale, video in stile candid camera realizzati il giorno dell’evento, ma anche video tutorial capaci di offrire nuovi spunti. L’immagine della campagna è una parodia dei famosi Hunger Games, duelli fra giovani che devono superare delle sfide per sopravvivere. Il gruppo di lavoro dell’Ateneo di Udine ha aperto su Facebook la pagina “Uniud Goes on the move” dove si trovano informazioni sul progetto, il concorso, sull’esperienza vissuta e approfondimenti sul mondo green. 

«Con la vittoria al prestigioso concorso On The Move – sottolinea Renata Kodilja – i nostri corsi di laurea si attestano come un’eccellenza nel panorama nazionale della comunicazione sociale. Infatti la 10ª edizione del premio si è svolta come una “finalissima” tra i 10 corsi di laurea scelti direttamente dalla Fondazione Pubblicità Progresso in base ai risultati ottenuti nelle edizioni precedenti. La comunicazione sociale della sostenibilità si configura oggi come una sfida cruciale che i nostri studenti hanno saputo interpretare al meglio mettendo in campo ottime competenze tecniche e la creatività indispensabile per progettare una campagna di marketing unconventional». 

L’esperienza – spiega Nicoletta Dileno – è stata vissuta in modo professionale e realistico proprio come succede quando un progetto viene sviluppato all’interno di una agenzia di pubblicità o una società del settore. Le competenze del gruppo si sono fuse e completate in un clima di collaborazione. Ci sono stati vari momenti di approfondimento su varie tematiche che hanno permesso un coerente svolgimento del tema richiesto in un’atmosfera coinvolgente e di sana competizione».