56° Festival di Majano: un mix di cultura, musica e arte

Fino al 15 agosto in programma concerti, mostre, incontri culturali, tornei sportivi e degustazioni

Il 56° Festival di Majano si è aperto il 16 luglio sulle note di Max Pezzali, cantante degli 883 apprezzato dagli anni ’90 ad oggi da un pubblico di più generazioni. Per oltre un mese, fino a Ferragosto, nella cittadina collinare friulana si avvicenderanno concerti live, mostre, incontri culturali, tornei sportivi e degustazioni gastronomiche.
 
Per quanto riguarda l’aspetto musicale, oltre al già citato Pezzali, si esibiranno nei prossimi giorni anche il gruppo metal statunitense Anthrax e il gruppo rock, sempre a stelle e strisce, Creedence Clearwater Revived. Ci sarà spazio anche per il folk e il reggae, con due appuntamenti imperdibili: il primo con i Modena City Rambles e il secondo con il gruppo reggae Africa Unite, guidato dal cantante Bunna.
 
Saranno tre invece gli “incontri con l’autore”: si inizierà con l’appuntamento di sabato 30 con il giornalista siriano Shady hamadi che presenterà il suo libro “Esiliato dalla Siria”, sabato 6 agosto sarà la volta di Pino Roveredo, con la sua ultima opera “Mastica e sputa”. Il terzo e ultimo incontro invece è previsto per sabato 13 agosto e vedrà come protagonista Mario Garlatti, conosciuto per aver registrato casualmente la “voce” dell’Orcolat mentre registrava la canzone dei Pink Floyd “Shine On You Crazy Diamond”.
 
Infine verranno allestite anche due mostre che saranno visitabili per tutta la durata del Festival: la prima è intitolata “Dalla notte al giorno – Majano 1976-2016” e conterrà più di 400 fotografie della Majano post terremoto del ’76. La seconda invece è dedicata al pittore friulano Otto D’Angelo, capace di imprimere nei suoi dipinti la cultura e la tradizione friulana.