Tina Modotti nella storia del Novecento

Il convegno internazionale all’Università di Udine

 Attrice di teatro e di cinema, artista di avanguardia, ma anche protagonista dei grandi movimenti politici e sociali della prima metà del Novecento.

Sono molte le lenti attraverso cui è possibile guardare la vita di una personalità poliedrica e straordinaria come Tina Modotti. Il compito di esplorarle è stato sviluppato dai diversi interventi del convegno internazionale promosso dall’Università di Udine, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine, il Comitato Tina Modotti, la Fondazione Istituto Gramsci e l’Inah (l’Istituto nazionale di antropologia e storia di Città del Messico).
Il convegno, che si è svolto il 19 e il 20 novembre, si affiancava alla mostra “Tina Modotti: la nuova rosa. Arte, storia e nuova umanità”, allestita a Casa Cavazzini con una vasta raccolta di fotografie tratte dai negativi originali e arricchita dalle più recenti acquisizioni documentali riferibili sia alla storia familiare, sia all’arte fotografica, sia all’impegno politico e sociale di Tina Modotti.

Pubblichiamo alcuni degli interventi del Convegno

“Tina Modotti nella storia del Novecento”:

Claudio Natoli (Università di Cagliari)
“Tina Modotti: tra avanguardia artistica e nuova umanità”
 
Letizia Argenteri, (San Diego Mesa College/Ucla Center for the Study of women)
“La prima formazione dal Friuli agli Stati Uniti: teatro, cinema, poesia e arte tra San Francisco e Los Angeles”
 
Alessandro Portelli (Università di Roma 1 ‘La Sapienza’)
“Per la vita di Sacco e Vanzetti: l’impegno degli intellettuali, la solidarietà internazionale, l’onda lunga della musica popolare”
 
Enzo Colotti (Università di Firenze)
“L’antifascismo internazionale e la guerra di Spagna”
Laura Branciforte (Universidad Carlos II di Madrid)

“Ayuda: Tina Modotti, il Soccorso rosso spagnolo e l’azione di solidarietà con la Repubblica”
 
Marco Puppini (Associazione italiana combattenti e volontari antifascisti di Spagna)
“Gli antifascisti friulani nella guerra di Spagna”
 
Christiane Barckhausen Canale (scrittrice e giornalista)
“Messico 1940-1942: gli ultimi anni e la morte di Tina”
 
Helena Poniatowska (scrittrice)
“Scrivere un romanzo su Tina”
 
Antonio Cobalti (Università di Trento)
“La riscoperta di Tina nelle corrispondenze di Jolanda Modotti, Silvia Thompson e Vittorio Vidali: lo scenario internazionale”
 
Paolo Ferrari (Università di Udine)
“La riscoperta di Tina Modotti nel secondo dopoguerra”

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