Cinema e neuropsichiatria: accordato un finanziamento quadriennale

Il Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca scientifica si impegna a sovvenzionare il progetto dell’Università di Losanna, che vede nel DIUM uno dei suoi partner

Interdisciplinare e internazionale: così si può descrivere il progetto Cinéma et (neuro)psychiatrie en Suisse : autour de la collection Waldau (1920–1990), che ha di recente ottenuto il sostegno economico del Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca scientifica per i prossimi quattro anni. Interdisciplinare perché il campo d'indagine spazia dall'ambito medico a quello più squisitamente storico e cinematografico, promuovendo la collaborazione tra neurologi e studiosi di archeologia dei media, neuropsichiatri e restauratori, storici e archivisti del cinema; internazionale perché vi partecipano partner da tutta Europa, coordinati dall'Université de Lausanne – per l'Italia, il DIUM, grazie al coinvolgimento del prof. Simone Venturini.

Il progetto, coordinato da Mireille Berton, mira al recupero e studio di una delle più importanti collezioni di cinema neuropsichiatrico europeo (la Collezione Waldau), conservata presso la Cinémathèque Suisse.
In particolare, vuole indagare i film di Ernst Grünthal realizzati presso l'Hirnanatomisches Institut della Waldau (1930–1960), ricostruendo una histoire croisée del cinema e della neuropsichiatria in un'ottica di circolazione transnazionale ed evidenziando infine alcune importanti manifestazioni dell'immaginario della follia costruito al confine tra scienza e finzione nella prima metà del Novecento.

Il gruppo italiano, coordinato da Simone Venturini e dal neurologo Lorenzo Lorusso, si occuperà dello studio storico della collezione per comprendere il ruolo all'interno della storia della neurologia e del cinema utile, della sua cultura materiale, e prima ancora seguirà il suo recupero e restauro in collaborazione con la Cinémathèque Suisse, della cui equipe archivistica fa parte una ex alumna UniUd, formatasi proprio presso la Magistrale di Cinema e presso il laboratorio La Camera Ottica.
Per il DIUM si tratta di una partecipazione importante a un progetto di cultural heritage dalla marcata attitudine interdisciplinare, coerente con il background fondativo del Dipartimento e con il nuovo PSA.

Il finanziamento si configura infatti come un contributo rilevante non solo per mero prestigio: i circa 600.000 euro concessi dal Fondo Nazionale Svizzero avranno ricadute importanti e positive anche sul DIUM, e potranno finanziare attività quali l'organizzazione di convegni, la promozione di pubblicazioni e restauri, nonché il perfezionamento delle attività di ricerca, anche grazie all'assunzione di futuri collaboratori.

Sullo stesso tema

Lunedì 26 Giugno

"Ecovisioni", il cinema in terrazza

Dal 29 giugno al 20 luglio, ogni giovedì, alle 21, al polo scientifico dei Rizzi

Lunedì 8 Maggio

Marco Rossitti vince il Premio Dolomiti Patrimonio Mondiale

Al Trento Film Festival con il film "Custodi"

Martedì 28 Febbraio

Confinare, presentazione del film del Circolo della stampa

Nell’ambito del progetto “Il confine dentro – dentro il confine” con gli studenti degli Atenei di Udine e di Trieste