Il mestiere di tradurre e ritradurre: incontro con Silvio Ferrari e Marija Bradaš

Lo scorso 23 novembre per gli studenti di lingua serba e croata del DILL

Gli studenti e le studentesse di lingua serba e croata dei corsi di laurea triennale e magistrale del dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (DILL) dell’Ateneo hanno avuto l’opportunità di incontrare, lo scorso martedì 23 novembre, Silvio Ferrari, uno dei traduttori che in Italia ha dato un contributo determinante per la diffusione e la conoscenza della letteratura dell’area serbo-croata, e Marija Bradaš, dell'università Ca' Foscari di Venezia, curatrice dell'ultima traduzione di Ferrari del volume Il ritorno di Filip Latinovicz di Miroslav Krleža.

L’occasione è stato l’incontro dal titolo “Tradurre e ritradurre”, organizzato e moderato da Elisa Copetti, docente di slavistica del DILL, in cui è stata presentata la nuova traduzione de Il ritorno di Filip Latinovicz di Miroslav Krleža, romanzo recentemente ripubblicato dall'udinese Bottega Errante Edizioni.

Silvio Ferrari e Marija Bradaš hanno accompagnato gli studenti e le studentesse alla scoperta del romanzo, dell’autore, e del lavoro di traduzione, in primis per l’edizione del 1983 (Studio tesi), poi per la seconda pubblicazione del 2009 (Zandonai), e, infine, del lavoro per la recente riedizione. Un’occasione preziosa di incontro con un professionista di lunga esperienza al fianco di una profonda conoscitrice del testo letterario e della lingua.

Dall’approccio del traduttore al testo tradotto, trascorsi quarant’anni dalla prima edizione, al recupero delle versioni originali, alla pulizia del testo dagli inserimenti redazionali, Ferrari e Bradaš con il racconto del loro lavoro hanno coinvolto e ispirato gli amanti della lingua come pure quelli della traduzione, toccando temi quali la resa dei dialetti, la traduzione in caso di polisemia, il lavoro della curatrice sulle bozze.