Nuovo corso di laurea in Assistenza sanitaria: formerà professionisti della prevenzione

Interateneo degli atenei di Trieste e Udine. Sul territorio personale formato per la lotta al COVID e altre patologie

Il 20 Maggio 2021, alle ore 15:00 nell'Aula virtuale di UniTS Orienta (necessaria la prenotazione), sarà presentato il nuovo corso di laurea triennale in Assistenza sanitaria attivato dall’Università di Trieste per l’Anno Accademico 2021-22. Il nuovo corso interateneo con l’Università di Udine, ad accesso programmato, avrà sede a Trieste

Il corso viene attivato per la prima volta in Friuli Venezia Giulia per formare professionisti per la prevenzione delle malattie nelle strutture sanitarie, nei dipartimenti di prevenzione, nelle case di riposo e nelle scuole. 

In questa fase emergenziale la mancanza di assistenti sanitari è emersa in modo prepotente: gli Atenei del FVG hanno quindi deciso di inaugurare un corso che permetterà di formare il personale necessario a lavorare a breve nella nostra regione. 

La pandemia ha drammaticamente acceso i riflettori su questo tipo di professionalità: sono loro infatti in prima linea, con i medici e altri specialisti, nella lotta al COVID-19. Basti pensare all’esecuzione delle vaccinazioni, alla promozione della campagna di immunizzazione e di stili di vita sani, all'effettuazione di tamponi e contact-tracing. 

Una figura che manterrà il suo ruolo cruciale anche a emergenza finita. La prevenzione si rivolge infatti non solo alle malattie infettive ma anche a tutte le altre, a quelle cronico degenerative e dello sviluppo

Nel corso della presentazione del 20 maggio, a cura della prof.ssa Francesca Larese Filon di UniTS, sarà possibile ascoltare testimonianze di professionisti del settore e porre domande per fare una scelta del percorso di studi il più possibile consapevole. 

La figura professionale. I laureati sono operatori sanitari addetti alla prevenzione, alla promozione e all'educazione per la salute con attività rivolte alla persona, alla famiglia e alla collettività. Individuano i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero; identificano i bisogni di salute sulla base di dati epidemiologici e socioculturali; individuano i fattori biologici e sociali di rischio, gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita; collaborano alla definizione di metodologie di comunicazione, ai programmi e a campagne per la promozione e l'educazione sanitaria; concorrono alla formazione e all'aggiornamento degli operatori sanitari e scolastici; intervengono nei programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva; attuano interventi specifici di sostegno alla famiglia, attivano risorse di rete anche in collaborazione con i medici di medicina generale e altri operatori sul territorio e partecipano ai programmi di terapia per la famiglia; sorvegliano, per quanto di loro competenza, le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità assistite e controllano l'igiene dell'ambiente e del rischio infettivo; relazionano e verbalizzano alle autorità competenti e propongono soluzioni operative; operano nell'ambito dei centri congiuntamente o in alternativa ai servizi di educazione alla salute, negli uffici di relazione con il pubblico; collaborano agli interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole.

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