27 Gennaio 2010
Convegno giovedì 28 e venerdì 29 gennaio a Tavagnacco
7° Focus sul carcinoma mammario: situazione e prospettive di diagnosi e terapie
Organizzato da Ateneo, Azienda ospedaliero-universitaria e Cro di Aviano
Fare il punto sulle stato attuale e sulle prospettive riguardanti la diagnosi e la terapia del tumore della mammella. È l’obiettivo del settimo “Focus sul carcinoma mammario” che si terrà giovedì 28, inizio alle 9.30, e venerdì 29 gennaio nell’auditorium dell’Hypo Alpe-Adria Bank a Tavagnacco. Al convegno, organizzato da Università e Azienda ospedaliero-universitaria di Udine e Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano, parteciperanno esperti nazionali e internazionali del settore. L’incontro servirà ad analizzare i risultati della ricerca oncologica su questa patologia che in Italia coinvolge oltre 35 mila donne all’anno. Il Friuli Venezia Giulia una delle regioni con maggiore incidenza con circa 1000 nuovi casi all’anno. In apertura gli interventi del preside della facoltà di Medicina e chirurgia, Massimo Bazzocchi; il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria, Carlo Favaretti; e i direttori generale e scientifico del Cro, rispettivamente Giovanni Del Ben e Paolo De Paoli.
Il carcinoma della mammella è la prima causa di morte per tumore nella donna. «Tuttavia – precisa Fabio Puglisi, docente di Oncologia medica all’ateneo friulano e coordinatore regionale dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) – si sta verificando un’importante riduzione della mortalità in virtù dei progressi diagnostici, come l’introduzione su larga scala dello screening mammografico, e degli avanzamenti nella terapia medica».
L’appuntamento si tiene a gennaio perché così è possibile fare un bilancio sull’entità degli avanzamenti scientifici acquisiti nell’anno appena trascorso. «Nel 2009, in particolare – sottolinea Puglisi –, sono stati conseguiti risultati di grande rilevanza clinica con l’introduzione di nuove terapie mirate contro specifici bersagli molecolari». La personalizzazione delle cure è, infatti, l’obiettivo che, negli ultimi anni, sta guidando la ricerca. Quest’anno il “Focus” ospiterà il professor Christos Sotiriou, dell’Istituto Jules Bordet di Bruxelles, uno dei massimi esperti internazionali di “gene-expression profiling”, la branca scientifica che sta cercando di individuare i diversi “ritratti” genetici del tumore della mammella. «A ciascun profilo o firma genetica – spiega Puglisi – corrisponde un diverso comportamento clinico della malattia con un conseguente approccio terapeutico specifico».
Il convegno s’inserisce nel programma più vasto di collaborazione fra le diverse strutture oncologiche del Friuli Venezia Giulia. «Uno degli obiettivi principali della collaborazione – sottolineano Fabio Puglisi e Andrea Veronesi, direttore dell’Oncologia medica C e del Dipartimento senologico del Cro di Aviano – consiste nella condivisione delle risorse scientifiche e tecnologiche che possono consentire gli avanzamenti della ricerca sul carcinoma della mammella». Il convegno è rivolto, in particolare, a medici, biologi e operatori delle diverse discipline coinvolte nel percorso diagnostico-terapeutico della paziente con tumore mammario.