8 Giugno 2005
Convegno venerdì 10 e sabato 11 giugno a Udine
Cellule staminali e patologie cardiache: esperti italiani a confronto
Trapianti d’organo e impiego delle cellule staminali nelle patologia cardiaca. Argomenti di strettissima attualità che saranno affrontati nel corso del XVI riunione scientifica del Gruppo di studio italiano di Patologia cardiovascolare organizzato dal Centro interdipartimentale di medicina rigenerativa (Cime) dell’università di Udine che si terrà venerdì 10, dalle 10, e sabato 11 giugno presso l’Hotel “Là di Moret”, in viale Tricesimo 276, a Udine. Nel corso della prima giornata i maggiori patologi italiani discuteranno del ruolo del patologo nel trapianto d’organo, della valutazione del donatore e degli organi da trapiantare. In particolare, Ugolino Livi, primario del reparto di Cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera S. Maria della Misericordia di Udine, illustrerà i limiti del trapianto cardiaco.
Sabato, con inizio alle 9, si parlerà di cellule staminali e del loro possibile impiego nella patologia cardiaca. Piero Anversa, un’autorità mondiale nel settore della fisiopatologia cardiaca e direttore di uno dei più prestigiosi gruppi di ricerca degli Stati Uniti, parlerà del ruolo delle cellule staminali cardiache. Carlo Alberto Beltrami, patologo e direttore del Cime, allargherà l’orizzonte alle cellule staminali dell’adulto e alla loro presenza all’interno di diversi organi, compreso il cuore. Roberto Ferrari, direttore della clinica Cardiologica dell’università di Ferrara, farà il punto sull’impiego delle cellule staminali in cardiologia. Pur non potendo partecipare alla riunione, Attilio Maseri, direttore del dipartimento di Scienze cardiovascolari dell’Ospedale San Raffaele di Milano, sarà nominato socio onorario del Gruppo di studio italiano di Patologia cardiovascolare.
Sabato, con inizio alle 9, si parlerà di cellule staminali e del loro possibile impiego nella patologia cardiaca. Piero Anversa, un’autorità mondiale nel settore della fisiopatologia cardiaca e direttore di uno dei più prestigiosi gruppi di ricerca degli Stati Uniti, parlerà del ruolo delle cellule staminali cardiache. Carlo Alberto Beltrami, patologo e direttore del Cime, allargherà l’orizzonte alle cellule staminali dell’adulto e alla loro presenza all’interno di diversi organi, compreso il cuore. Roberto Ferrari, direttore della clinica Cardiologica dell’università di Ferrara, farà il punto sull’impiego delle cellule staminali in cardiologia. Pur non potendo partecipare alla riunione, Attilio Maseri, direttore del dipartimento di Scienze cardiovascolari dell’Ospedale San Raffaele di Milano, sarà nominato socio onorario del Gruppo di studio italiano di Patologia cardiovascolare.