Il progetto sarà presentato il 9 febbraio ad Innovaction

Tumore al seno: diagnosi migliore con il prototipo dell'Ateneo friulano

Mammogrid scambia immagini fra gli ospedali europei in 14 secondi

        In Europa una donna su otto rischia di morire di tumore al seno. In Friuli Venezia Giulia questa patologia interessa il 15% della popolazione femminile. Nonostante i miglioramenti del trattamento abbiano permesso di diminuire il tasso di mortalità, resta molto da fare per la diagnosi. Punta al miglioramento di questo settore il progetto “Mammogrid”, realizzato dall’università di Udine con l’università di Cambridge e il Cern di Ginevra, che sarà presentato giovedì 9 febbraio alle 15 alla fiera Innovaction.
 
           Mammogrid è il primo esempio in Europa di applicazione di questa tecnologia nel settore della salute per il trattamento e la distribuzione di immagini fra ospedali e laboratori geograficamente lontani l’uno dall’altro. L’uso di immagini in formato standardizzato favorisce una migliore comparazione fra i casi e permette di migliorare lo studio epidemiologico. Il prototipo sviluppato dai ricercatori permette l’accesso ad una banca dati di oltre 30 mila immagini mammografiche, localizzate in Inghilterra, a Cambridge e in Italia, a Udine. I server (denominati “Grid-Box”) sono stati messi a disposizione dei clinici degli ospedali di Cambridge e di Udine e dei ricercatori dell’università di Oxford e di Bristol, mentre la cosiddetta organizzazione virtuale del sistema è situata al Cern. La banca virtuale di entrambi gli ospedali contiene dati relativi a ben 1.200 pazienti. Il tempo medio di acquisizione delle immagini da un ospedale all’altro è di circa 14 secondi.
 
        “Il progetto – spiega Massimo Bazzocchi, direttore del dipartimento di ricerche mediche e morfologiche dell’ateneo friulano, che ha coordinato il progetto - permette un lavoro di squadra fra radiologi, fisici e ingegneri informatici. È in grado di fornire una seconda opinione, oltre ad eventuali analisi comparative di immagini mammografiche, impensabili prima d’ora. Si aprono così nuovi orizzonti a indagini statistiche più accurate sull’incidenza e la morfologia dei vari tipi di tumore mammario”. I risultati ottenuti, se scambiati e trasferiti fra tutti gli ospedali d’Europa, aprono nuove prospettive nel campo della telediagnosi a distanza, facilitando così la diagnosi precoce di tumori rari, la consultazione degli specialisti ed il monitoraggio epidemiologico. Ora il progetto ha raggiunto la maturità necessaria da permetterne il trasferimento all’industria. Già alcuni ospedali e compagnie di diversi paesi europei si sono dimostrati interessati a conoscere i risultati di Mammogrid. La fiera dell’innovazione sarà un’occasione per spiegare le potenzialità del progetto.

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