Grazie alle selezioni di Start Cup Udine e PNI Cube, occasione di confronto tra giovani imprenditori italiani e francesi tra Parigi e Nantes
Due studenti dell’Università di Udine selezionati per partecipare a VivaTech 2025
Leonardo Borsatti e Marco Sclausero, ideatori di Ch2ito, un sistema per controlla la salubrità dell’acqua, in Francia con lo Young Entrepreneurs Programme
Leonardo Borsatti e Marco Sclausero, ideatori di Ch2ito, un sistema intelligente per monitorare la qualità dell’acqua, ottimizzare la gestione delle risorse idriche e contribuire attivamente alla sua purificazione, uno degli otto vincitori di Start Cup 2024, dal 10 al 14 giugno scorsi hanno rappresentato l’Università di Udine a VivaTech 2025, la più importante fiera europea dedicata all’innovazione e alla tecnologia, che si tiene ogni anno a Parigi.
I due studenti si erano affermati nella categoria Cleantech & Energy per prodotti o servizi innovativi per sostenibilità ambientale, produzione agricola e gestione dell’energia di Start Cup Udine e in particolare nella sezione “Ideas”, e avevano in seguito rappresentato il Friuli Venezia Giulia alla finale nazionale del Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI, rientrando tra i progetti selezionati per il programma Young Entrepreneurs Programme (YEP), che ha offerto a venti team italo-francesi la possibilità di prendere parte a VivaTech 2025.
Il programma YEP - promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia, dall’Institut Français, dal MAECI e dal network nazionale PNI Cube - ha coinvolto venti team di giovani imprenditori italiani e francesi, offrendo loro la possibilità di accedere a contesti di eccellenza e confronto a livello internazionale.
Il percorso si è articolato in due fasi principali: dal 10 al 14 giugno durante la fiera VivaTech a Parigi incontri, workshop ed eventi di networking all’interno dello stand ITA – Italian Trade Agency e dal 15 al 18 giugno a Nantes visite guidate, incontri con startup locali, realtà istituzionali e incubatori, per approfondire da vicino il funzionamento dell’ecosistema dell’innovazione francese.
“L’esperienza – sottolineano Borsatti e Scalusero - si è rivelata estremamente formativa, sia dal punto di vista professionale che umano, permettendoci di rappresentare l’Ateneo in un contesto di rilievo internazionale e di creare connessioni preziose con realtà imprenditoriali, istituzionali e accademiche europee”.