Dal 28 al 30 settembre a Venezia, con oltre 100 scienziati da tutto il mondo
IV conferenza internazionale di fluidodinamca multifase computazionale
Per la prima volta organizzata in Italia sotto il coordinamento del Laboratorio di Fluidodinamica Multifase dell’Università di Udine
Oltre 100 scienziati da tutto il mondo, principalmente Europa, Giappone e Stati Uniti, si riuniranno a Venezia da mercoledì 28 a venerdì 30 settembre per la quarta edizione della International Conference on Numerical Methods in Multiphase Flows (ICNMMF-4). Gli studiosi discuteranno di metodi numerici applicati alla fluidodinamica multifase, disciplina che studia i fenomeni fisici di flussi complessi, con applicazioni legate all'ambiente, alla produzione energetica e all’industria di processo in generale. In particolare, verrà discusso lo stato dell’arte relativamente ai sistemi di calcolo scientifico ad altissime prestazioni e alla simulazione numerica di flussi caratterizzati dalla compresenza di due o più fasi termodinamiche.
La conferenza, che si tiene per la prima volta in Italia, ha cadenza triennale e ogni edizione viene svolta in un continente a turno fra Americhe, Asia ed Europa. Questa quarta edizione si svolgerà presso il Centro Congressi di San Servolo a Venezia (inizio mercoledì 28 ore 9) ed è organizzata dall’Ateneo friulano in collaborazione con l’Università di Padova, la Technische Universität Darmstadt, la Penn State University e la University of Houston. L’evento è sponsorizzato dal CINECA, il principale centro di supercalcolo scientifico italiano, dal U.S. Office of Naval Research Global, organizzazione che si occupa dei programmi scientifici e tecnologici del Dipartimento della Marina degli Stati Uniti, dal CRC 1194, centro di ricerca collaborativo tedesco che si occupa dello studio dei processi di bagnabilità, e dall’International Journal of Multiphase Flow, rivista scientifica peer-reviewed pubblicata da Elsevier.
« I flussi multifase – spiega Cristian Marchioli, del Laboratorio di Fluidodinamica dell’Università di Udine e Chairman della conferenza assieme al professor Francesco Picano dell’Università di Padova – caratterizzano una gamma virtualmente infinita di applicazioni sia ingegneristiche che ambientali, e rappresentano pertanto un ambito di ricerca di vitale importanza. Grazie alle risorse di supercalcolo attualmente disponibili e alle nuove tecniche di intelligenza artificiale e apprendimento automatico (i famosi algoritmi di machine learning), la simulazione numerica dei flussi multifase si sta imponendo come potente strumento di supporto all’innovazione e allo sviluppo tecnologico, andando oltre i confini della pura ricerca accademica. Da oltre 20 anni, il Laboratorio di Fluidodinamica Multifase si occupa di queste tematiche e avere avuto l’onore di organizzare ICNMMF-4 rappresenta un importante attestato della maturità scientifica raggiunta. Ovviamente, è anche un riconoscimento al valore nazionale e internazionale dell’Università di Udine, da sempre attiva sul fronte dell’internazionalizzazione e della diffusione delle conoscenze».