L’ecosistema di startup scientifiche di iNEST presentato a Verona
L’evento fa parte del programma dell’Ecosistema dell’Innovazione del Nord-Est Interconnesso a cui aderisce l’Università di Udine
L’Università di Verona ha ospitato lo scorso venerdì, 25 ottobre, la presentazione di un ecosistema di 11 startup trivenete emergenti a un pubblico di investitori qualificati ed esperti del settore intenzionati a dare supporto alla loro crescita. È questo il primo Demo Day del Consorzio iNEST (Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem), di cui l’Università degli Studi di Udine è uno dei Soci Fondatori. L’evento si è chiuso con la premiazione di alcuni team di giovani imprenditrici e imprenditori particolarmente meritevoli da parte di una giuria di investitori: Augusto Coppola di Cloud Accelerator, Alvise Bonivento di Indaco Venture Partners Sgr, Arianna Tibuzzi di Obloo Ventures, Michele Marcaccio di FNDX in rappresentanza di Gellify, Tommaso Maschera di Plug and Play, Alessandro Nitti di CIV (Compagnia per l’Innovazione e i Valori) ed Enrico Filì di CDP Venture Capital SGR.
Le 11 startup, di recente costituzione, sono il frutto di idee science-based selezionate tra gli atenei e istituti di ricerca del Nord-Est, tra cui UniUD, all’interno del Consorzio e successivamente sviluppate attraverso il programma di Accelerazione di iNEST: un percorso strutturato, iniziato lo scorso aprile e appena concluso, volto a trasformarle in realtà di business sostenibili. Ora, queste realtà sono pronte ad arricchire il panorama dell’innovazione dell’area triveneta.
“Questi progetti imprenditoriali puntano a migliorare il benessere delle persone e a favorire lo sviluppo economico sostenibile del Triveneto. L’incubazione di queste realtà è una delle iniziative promosse da iNEST, con l'obiettivo di creare sinergie tra mondo accademico e imprenditoriale e dunque rafforzare l’ecosistema regionale dell’innovazione.” Queste le parole di Carlo Bagnoli, Professore dell’Università Ca’ Foscari Venezia e Program Leader dell’attività di iNEST per la generazione e lo sviluppo di startup e spin-off dai centri di ricerca.
L’importanza della generazione di nuove startup è stata ulteriormente sottolineata da Augusto Coppola, membro della giuria del Demo Day, il quale ha tenuto un keynote speech sul dialogo tra startup e imprese: “Non sono le aziende a fare innovazione, ma le startup. Far collaborare il mondo dell’industria con quello dell’innovazione è un vantaggio per tutti: è essenziale fare sistema.”
Un’iniziativa finanziata dal PNRR
Il Consorzio iNEST è finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e mira allo sviluppo di tecnologie innovative per il benessere delle persone, la diffusione della cultura e la crescita economica e imprenditoriale. Nello specifico, l’incubazione di startup e spin-off da Università e centri di ricerca triveneti è un’iniziativa che si esplica formalmente nell’Attività Trasversale 1 (Cross-Cutting Activity 1 o CC1), “Support to the generation and the development of start-ups and spin-offs”, che ha ricevuto un finanziamento pari a 4 milioni di euro.
La CC1 vede l’Università degli Studi di Udine lavorare congiuntamente alla Libera Università di Bolzano, l’Università di Trento, l’Università Iuav di Venezia, l’Università degli Studi di Padova, l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Università di Verona, l’Università degli Studi di Trieste e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste.
Quello in via di conclusione è il primo di due cicli dell’attività: nei prossimi mesi, nuovi progetti imprenditoriali, anche provenienti da UniUD, vedranno la luce grazie al Consorzio, che punta a stimolare la creazione di nuove imprese ad alta tecnologia, generare occupazione qualificata e favorire lo sviluppo economico sostenibile dell’Italia del Nord-Est.