Grazie a tecniche di deep reinforcement learning
Messo a punto algoritmo di intelligenza artificiale per la guida autonoma di droni
Best Paper Award della XIII conferenza internazionale ICDSC per l’articolo di Gian Luca Foresti e Claudio Piciarelli del DMIF

L’articolo descrive un algoritmo per la guida automatica di droni in missione di patrolling, letteralmente “pattugliamento”, che consiste nel sorvolare un’area di ampie dimensioni per lo svolgimento di attività specifiche, come ad esempio la ricerca di dispersi in luoghi difficilmente accessibili via terra e l’aiuto alle popolazioni colpite da calamità naturali.
«A volte – spiega Gian Luca Foresti, direttore del DMIF dell’Ateneo di Udine – l’approccio migliore è quello di coprire l’area in modo uniforme, ad esempio seguendo un percorso a zig-zag. Tuttavia, quando il contesto permette di acquisire informazioni addizionali sui diversi requisiti di patrolling dell’ambiente da osservare come ad esempio abitazioni isolate o specifiche aree di interesse, queste possono essere utilizzate per pianificare strategie di volo più efficienti». «Il lavoro presentato – precisa Claudio Piciarelli - sfrutta queste informazioni addizionali per identificare, mediante tecniche di deep reinforcement learning, un percorso di volo ottimale in maniera totalmente automatica, senza richiedere l’intervento dell’operatore umano».
Il paper di Foresti e Piciarelli ha superato dapprima la selezione, fra oltre cento lavori, per la partecipazione alla conferenza internazionale; è stato poi ammesso a tre running up e infine, fra questi, premiato come best paper.