Proposto da Rete Montagna in collaborazione con il progetto Cantiere Friuli dell'Ateneo

Montagna, a Malborghetto convegno internazionale

Dall'8 al 9 giugno a Palazzo Veneziano si parlerà di energia sostenibile, biodiversità, qualità della vita, nuove professioni, giovani e comunità

Il futuro dei territori montani, e di chi li abita, sarà al centro del 9° Convegno internazionale dell'associazione Rete Montagna, organizzato in collaborazione con il progetto Cantiere Friuli dell'Ateneo friulano, con cinque sessioni tematiche in programma tra giovedì 8 e venerdì 9 giugno nel comune di Malborghetto-Valbruna (Palazzo Veneziano, via Bamberga 53). Rivolto principalmente a studiosi e rappresentanti di istituti e centri di ricerca, operanti nei settori della geografia, della storia, dell'economia e delle scienze sociali, ambientali e della terra, l'evento ha l'obiettivo di favorire la condivisione delle conoscenze e di nuove domande di ricerca interdisciplinari.

Intitolato Next generation mountains, sarà avviato alle 14 di giovedì 8 dai saluti dei rappresentanti istituzionali, tra cui la Segretaria generale della Convenzione delle Alpi, Alenka Smerkolj. Seguiranno due sessioni: la prima, alle 14.30, è intitolata "Energia e sostenibilità: nuove prospettive"; l'altra, alle 17, "Vecchi e nuovi residenti: rinnovamento delle comunità locali". Il 9 giugno sarà caratterizzato da altre tre sessioni: "Qualità della vita, cultura e salute" (ore 9); "Nuove opportunità per le giovani generazioni: formazione e professioni verdi" (11.30) e "Produzione agroalimentare e biodiversità" (14.30). Per maggiori informazioni cliccare qui.

Il Convegno è stato organizzato da Rete Montagna in collaborazione con Cantiere Friuli, Società Alpina Friulana, Fondazione Giovanni Angelini - Centro Studi sulla Montagna e con il patrocinio della Convenzione delle Alpi, della Fondazione Dolomiti UNESCO e della Comunità di Montagna Canal del Ferro e Val Canale. Rete Montagna è un'associazione internazionale di Centri di studio sulla Montagna, nata nell’autunno del 2000 a Belluno, su proposta della Fondazione Giovanni Angelini. Riunisce una ventina di realtà, tra cui le Università di Udine e Innsbruck, il Centro di ricerca dell'Accademia slovena delle scienze e delle arti, l'Eurac Research di Bolzano, il Club Alpino Italiano, l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, la Società Alpina Friulana.

Sullo stesso tema

Giovedì 22 Maggio

Rigenerazione della montagna, parte la collaborazione tra il Comune di Ovaro e l’Ateneo

Attività di ricerca e divulgazione territoriale con l’Officina montagna di Cantiere Friuli

Mercoledì 16 Aprile

Dolomiti Mountain School: la montagna sta cambiando

La dicotomia natura-cultura sotto la lente del primo incontro di presentazione

Martedì 8 Aprile

Vivere in montagna, cosa sta cambiando

L’11 aprile a Udine prende il via la IX edizione della Dolomiti Mountain School