Progetto sperimentale L'Altra Montagna: ultimi appuntamenti sul territorio con gli abitanti di Forni di Sopra e Frisanco

Percorso di confronto diretto con la popolazione delle Dolomiti Friulane per una riflessione condivisa sul patrimonio montano

Che cosa rende unico, ai tuoi occhi, il posto in cui vivi?

A questa e altre domande sono invitati a rispondere, in questi mesi, gli abitanti di due paesi delle Dolomiti Friulane, Forni di Sopra e Frisanco (con la Val Colvera tutta).
 
L'associazione Isoipse, nell’ambito del progetto sperimentale L’Altra Montagna, invita tutti gli interessati a incontrarsi per provare a trovare, assieme, una voce condivisa, reale e affettuosa, per raccontare i piccoli paesi di montagna.
 
I primi quattro appuntamenti – due a Forni di Sopra, e due a Frisanco – sono già stati realizzati.
Ora è il momento dell'ultimo incontro, durante il quale i partecipanti ragioneranno assieme su alcuni aspetti specifici della bellezza del proprio territorio, e costruiranno con gli operatori di Isoipse le linee guida per un racconto collettivo di quel che rende unico, secondo loro, il posto in cui vivono.
 
I prossimi appuntamenti del percorso L'Altra Montagna sono:
·         Venerdì 30 novembre, dalle ore 20 alle ore 22,30
presso la sala del Circolo operaio di Poffabro, in Piazza XX settembre
·         Sabato 1 dicembre, dalle ore 15,00 alle ore 17,30
presso la sala del Centro anziani di Forni di Sopra, in via Madonna della Salute 22
 
 
Il progetto sperimentale di narrazione e comunicazione partecipata del territorio in ottica turistica “L'Altra Montagna” è stato ideato e realizzato dall'associazione Isoipse ed è finanziato dall'Università di Udine e supportato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal gruppo di ricerca Terre Alte del C.A.I.
 
L'Altra Montagna si sviluppa in una prima fase di mappatura, ricerca e interviste del e nel territorio (in questo caso, il Sistema 4 delle Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave, e nello specifico
 
Forni di Sopra e la Val Colvera) e una seconda fase di attivazione di un processo partecipativo di narrazione territoriale.
 
Isoipse crede fermamente nell'importanza di dare voce ai luoghi attraverso i racconti di chi continua a viverli: in un territorio – quello delle Dolomiti meno turistiche – che va spopolandosi sempre più velocemente, i racconti veri di chi in montagna resiste sono preziosi e vanno raccolti, sistematizzati, organizzati e presentati a chi una montagna forse minore, fatta di silenzi e angoli inesplorati, la cerca come meta anche turistica.
 
La scommessa, a lungo termine, è infatti che l'insieme dei tanti sguardi di chi l'Altra Montagna la vive, organizzati in un progetto comunicativo coerente e accattivante, possano diventare un racconto originale e sincero delle Dolomiti meno battute e più autentiche, e che questo racconto condiviso possa diventare oggetto di interesse e strumento turistico.
 
Per ora, l'associazione Isoipse sperimenterà il progetto in due luoghi tra loro non troppo distanti ma molto diversi delle Dolomiti Friulane, appunto Forni di Sopra e la Val Colvera: i risultati della ricerca e dei due processi partecipativi costituiranno poi una prima base di dati e di esperienza da cui Isoipse partirà, per tracciare le linee guida della fase attuativa del progetto L'Altra Montagna, ovvero, la definizione dettagliata e la realizzazione del progetto comunicativo – a Forni di Sopra e in Val Colvera, forse, o in qualunque altro paese dell'Altra Montagna. 
 
 
Il progetto
 
Il progetto nasce nell’ambito di una convenzione di durata biennale tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Università di Udine (Dip. DILL) e Parco delle Dolomiti Friulane nell’ambito dell’ex servizio Paesaggio e Biodiversità e in particolare nel servizio Biodiversità, che dopo la chiusura delle Province si occupa di “Dolomiti UNESCO” ed è il principale referente della Fondazione Dolomiti UNESCO.
 
In tale convenzione dal titolo “Partecipazione alle attività delle reti funzionali della Fondazione Dolomiti UNESCO e inerenti la promozione delle Dolomiti friulane, nonché la conservazione, la comunicazione e la valorizzazione del bene Dolomiti UNESCO patrimonio dell’umanità”, l'Università di Udine svolge due attività principali, una legata alle attività di Formazione, in collaborazione con il Parco delle Dolomiti Friulane, e l’altra dedicata al Turismo Sostenibile, che ha come obiettivi, sulla base dell’esperienza maturata e delle professionalità presenti, di fornire competenze, metodologie e attività di analisi e di ricerca nell’ambito del turismo sostenibile e
 
di dare supporto alla Rete del Turismo Sostenibile, in particolare nella elaborazione di proposte e contributi scientifici legati alle tematiche e alle attività programmatiche, progettuali e operative con particolare riferimento al territorio regionale e all’area delle Dolomiti Friulane, uno dei nove sistemi che compongono il Bene Dolomiti UNESCO.
 
 
 
L’associazione bellunese ISOIPSE si propone di contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio montano. Con numerosi progetti, anche molto diversi tra loro (dalla formazione all’organizzazione di eventi, dalla digitalizzazione della cultura alla didattica museale), promuove modelli di sviluppo sostenibile e partecipato, fa ricerca attorno a fenomeni sociali e ambientali contemporanei, incentiva l’incontro intergenerazionale e la creazione di reti sul territorio, sviluppa conoscenza e consapevolezza sulla montagna.
 
ISOIPSE è un’associazione formata da giovani professionisti di ambiti i più disparati, che hanno scelto di non lasciare la montagna e di unire le proprie competenze, aspirazioni e fantasie per ideare e realizzare progetti sostenibili per lo sviluppo virtuoso del territorio.

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