Hanno partecipato due dottorande in Scienze mediche cliniche e traslazionali

Sanità e innovazione digitale, l’Ateneo partecipa alla creazione di prospettive europee per il futuro

Con il progetto Dynamic digital resilience for medical and allied professions finanziato dall’Ue

I rappresentanti dei 15 partner progettuali

L’Ateneo ha partecipato a Bruxelles alla conferenza conclusiva del progetto Dynamic digital resilience for medical and allied professions (Dds-Map) finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Eu4Health.

L’Università di Udine è fra i 15 partner del consorzio progettuale paneuropeo.

Hanno rappresentato l’Ateneo, Gaia Dussi e Gaia Magro studentesse del dottorato di ricerca in Scienze mediche cliniche e traslazionali guidate dalla professoressa Alvisa Palese.

La conferenza (il 26 e 27 giugno) ha riunito professionisti e istituzioni per affrontare le sfide della transizione digitale nel settore sanitario. Al centro del dibattito il tema della formazione continua, della cybersicurezza e del benessere degli operatori sanitari, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari europei.

Uno dei risultati principali è la creazione di uno strumento d’indagine paneuropeo che consente al personale dei servizi sociali e sanitari di valutare il proprio livello di digitalizzazione, resilienza e capacità di sostenibilità. A questo si affianca lo sviluppo di una piattaforma formativa composta da moduli che affrontano temi come le competenze digitali, le sfide emergenti in ambito sanitario, l’implementazione della tecnologia nell’assistenza e il benessere del personale.

Un altro risultato importante è la definizione di un quadro europeo per le micro-credenziali, pensato per riconoscere e validare le competenze acquisite attraverso la formazione, in collaborazione con università, autorità regolatrici e organizzazioni professionali.

Infine, il progetto esplora l’uso della realtà aumentata e virtuale come strumento di valutazione innovativo per misurare le competenze digitali, offrendo esperienze immersive e pratiche.

Tutti questi risultati concorrono a sostenere la trasformazione digitale del settore sanitario europeo in linea con le priorità dell’Unione europea.

Il progetto DdsS-Map propone un modello formativo innovativo e flessibile, questo percorso formativo risponde ai bisogni di upskilling e reskilling. Soprattutto per figure professionali già inserite nel mondo del lavoro, e rappresenta un mezzo chiave per integrare l’apprendimento formale e informale. Sono stati arruolati per il corso online più di 500 professionisti sanitari.

Infine, si è discusso della necessità di una strategia europea coordinata, che armonizzi le iniziative nazionali, promuova la mobilità delle competenze e favorisca la collaborazione tra settori. La sostenibilità dei progetti digitali, come Dds-Map, dipende dalla capacità di garantire finanziamenti a lungo termine, accesso equo alla formazione e aggiornamenti continui dei contenuti. In sintesi, il futuro della sanità europea necessita anche di un sistema capace di valorizzare le competenze digitali, promuovendo il benessere organizzativo e affrontando in modo integrato le trasformazioni tecnologiche e sociali.

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