12 Giugno 2020
Per loro inizia ora la corsa verso la finale nazionale, da cui uscirà anche il team che andrà alla sfida europea
Futuri professionisti della sicurezza informatica: ecco i vincitori locali della CyberChallenge.it
I tre “hacker etici” sono due studenti dell’Ateneo e uno del Liceo delle Scienze applicate ‘Malignani’ di Udine
Matteo Paier, di Vittorio Veneto, studente della laurea magistrale in Informatica dell’Università di Udine, Nicolò Durisotto, di Udine, studente del 5° anno del Liceo delle Scienze applicate “Arturo Malignani” di Udine, e Alessandro Zanatta, di Udine, studente della laurea triennale in Internet of Things, Big Data & Web dell’Ateneo friulano sono i vincitori, rispettivamente al primo, secondo e terzo posto, della selezione locale della CyberChallenge.IT. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, costituisce il primo programma italiano di addestramento alla cybersecurity per giovani talenti fra i 16 e i 23 anni, il cui obiettivo è individuare, reclutare e collocare la prossima generazione di professionisti della sicurezza informatica.
Il progetto è realizzato dal CINI, Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, attraverso il CINI CyberSecurity National Lab, in collaborazione con il Comitato nazionale Ricerca in cybersecurity e il supporto del Ministero della Difesa e del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. Quest’anno ha coinvolto 28 sedi di cui 26 università, tra cui, da quest’anno, anche l’Università di Udine, attraverso il laboratorio di CyberSecurity del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF), in collaborazione con GLP, beanTech e HTS-Hi Tech Services.
Paier, Durisotto e Zanatta hanno superato dapprima la preselezione nazionale a cui si sono presentati in 1300. La competizione si è poi organizzata a livello locale: in ogni sede, passando attraverso una seconda selezione, si è formata una classe di 20 aspiranti hacker etici - per un totale di 560 a livello nazionale - che hanno avuto accesso a un percorso di formazione durante il periodo marzo-maggio. Il percorso formativo è culminato con la finale locale, che si è svolta online lunedì scorso, 8 giugno. I tre vincitori sono stati premiati durante una cerimonia online il 9 giugno, mentre a luglio in Ateneo si svolgerà una cerimonia istituzionale di premiazione alla presenza del rettore, del direttore del DMIF, dei docenti del corso e con la partecipazione delle aziende sponsor.
«La prossima tappa prevede la partecipazione alla gara nazionale a squadre, in programma a ottobre – spiega Marino Miculan, docente di informatica del DMIF, responsabile del nodo locale del CyberSecurity National Lab e coordinatore locale della CyberChallenge. -- In quel momento sarà individuato anche il TeamItaly, la Squadra Nazionale di Cyberdefender che parteciperà alla European Cyber Security Challenge. Nel frattempo, seguiremo le gesta dei “MadrHacks”, la neonata squadra di hacker etici udinesi che sta già partecipando a competizioni su scala internazionale».
«L’evento CyberChallenge a Udine e gli ottimi risultati ottenuti dai partecipanti della squadra udinese alla competizione – dice Gian Luca Foresti, direttore del DMIF – dimostra come il nostro territorio e l’Ateneo di Udine siano un terreno fertile per i futuri talenti dell’informatica e della cybersecurity, e rafforza ulteriormente la scelta di attivare dal prossimo anno accademico un nuovo corso di laurea magistrale internazionale in Artificial Intelligence e Cybersecurity in collaborazione con l’università austriaca di Klalgenfurt».
Il progetto è realizzato dal CINI, Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, attraverso il CINI CyberSecurity National Lab, in collaborazione con il Comitato nazionale Ricerca in cybersecurity e il supporto del Ministero della Difesa e del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. Quest’anno ha coinvolto 28 sedi di cui 26 università, tra cui, da quest’anno, anche l’Università di Udine, attraverso il laboratorio di CyberSecurity del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF), in collaborazione con GLP, beanTech e HTS-Hi Tech Services.
Paier, Durisotto e Zanatta hanno superato dapprima la preselezione nazionale a cui si sono presentati in 1300. La competizione si è poi organizzata a livello locale: in ogni sede, passando attraverso una seconda selezione, si è formata una classe di 20 aspiranti hacker etici - per un totale di 560 a livello nazionale - che hanno avuto accesso a un percorso di formazione durante il periodo marzo-maggio. Il percorso formativo è culminato con la finale locale, che si è svolta online lunedì scorso, 8 giugno. I tre vincitori sono stati premiati durante una cerimonia online il 9 giugno, mentre a luglio in Ateneo si svolgerà una cerimonia istituzionale di premiazione alla presenza del rettore, del direttore del DMIF, dei docenti del corso e con la partecipazione delle aziende sponsor.
«La prossima tappa prevede la partecipazione alla gara nazionale a squadre, in programma a ottobre – spiega Marino Miculan, docente di informatica del DMIF, responsabile del nodo locale del CyberSecurity National Lab e coordinatore locale della CyberChallenge. -- In quel momento sarà individuato anche il TeamItaly, la Squadra Nazionale di Cyberdefender che parteciperà alla European Cyber Security Challenge. Nel frattempo, seguiremo le gesta dei “MadrHacks”, la neonata squadra di hacker etici udinesi che sta già partecipando a competizioni su scala internazionale».
«L’evento CyberChallenge a Udine e gli ottimi risultati ottenuti dai partecipanti della squadra udinese alla competizione – dice Gian Luca Foresti, direttore del DMIF – dimostra come il nostro territorio e l’Ateneo di Udine siano un terreno fertile per i futuri talenti dell’informatica e della cybersecurity, e rafforza ulteriormente la scelta di attivare dal prossimo anno accademico un nuovo corso di laurea magistrale internazionale in Artificial Intelligence e Cybersecurity in collaborazione con l’università austriaca di Klalgenfurt».