Nella sede della Protezione civile a Palmanova

Resilienza, presentata la Scuola di alta formazione dell’Ateneo in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia

Nella primavera 2026 il primo corso, destinato ai componenti del Comitato regionale per l’emergenza, che formerà la figura del “Resilience Officer”

«Con la Scuola di alta formazione sulla resilienza l’Università di Udine intende valorizzare il patrimonio di conoscenze, l’esperienza e l’approccio metodologico a livello locale e internazionale in tema di resilienza alle crisi, in stretta collaborazione con la Regione. Il nostro Ateneo, nato nell’ambito della ricostruzione del Friuli terremotato, rafforza ulteriormente la sua missione a servizio del territorio con un innovativo progetto di formazione continua».

Così il rettore Roberto Pinton ha presentato nella sede della Protezione Civile a Palmanova la Scuola di alta formazione sulla resilienza, frutto della proficua collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia.

Erano presenti, fra gli altri: l’assessore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi; il prorettore dell’Università di Udine, Andrea Cafarelli; il direttore centrale della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Amedeo Aristei; il responsabile scientifico della Scuola, Stefano Grimaz, titolare della Cattedra Unesco in Sicurezza intersettoriale per la riduzione dei rischi di disastro e la resilienza dell’Università di Udine.

«Grazie all'approccio sistemico promosso dalla Cattedra Unesco – ha spiegato il professor Stefano Grimaz –, trasformiamo la visione delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi di disastro in azioni concrete, rafforzando la resilienza del nostro territorio attraverso l’alta formazione e la sinergia tra enti e istituzioni».

Per l’assessore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, «questa iniziativa è un'operazione culturale importante che testimonia il sentito coinvolgimento delle istituzioni su tematiche di rilevante interesse. Interveniamo – ha detto Riccardi – con competenze innovative, non tanto per attivare azioni nuove, ma per migliorare e innalzare la qualità e il livello delle tante esperienze che già fanno parte della nostra operatività.

«Quella che scriviamo oggi – ha concluso l’assessore regionale – è una bella pagina utile anche a non rendere vane le sofferenze che sono state vissute nelle emergenze degli ultimi anni, durante le quali, proprio in questa stanza, la centrale operativa della Protezione civile di Palmanova, si sono definiti momenti chiave delle strategie di supporto alla popolazione e di coordinamento istituzionale. La Scuola è rivolta pertanto a chi fa già parte del sistema per innalzare i livelli di coerenza, compatibilità, capacità decisionale, connessione sistemica delle competenze».

La Scuola

La Scuola di alta formazione sulla resilienza (Resilience Advanced School) nasce in stretta connessione con la Cattedra Unesco. Da essa trae l’impostazione scientifica e metodologica, funzionale alla realizzazione delle strategie delle Nazioni Unite sulla resilienza per lo sviluppo sostenibile e per la gestione delle sempre più frequenti crisi di varia natura che il sistema territoriale è chiamato ad affrontare.

Il primo corso

Sarà dedicato sarà dedicato ai componenti del Comitato regionale per l’emergenza (Corem) il primo corso della Scuola. L’organismo comprende diversi rappresentanti delle direzioni regionali, delle istituzioni e dei fornitori di servizi essenziali che in caso di emergenza si confrontano e operano per fornire delle relazioni coordinate e efficaci ai fini della messa in campo degli interventi. Il corso sarà pertanto destinato principalmente a professionisti già operativi nel settore dell’emergenza che necessitano di formazione permanente per innalzare le proprie competenze con percorsi nuovi e differenziati.

L'obiettivo formativo è creare la squadra degli “ufficiali di collegamento”. Un profilo che l’Università, di concerto con la Regione, ha definito con la figura del “Resilience Officer” nei settori chiave della gestione del territorio, dei servizi essenziali e della Pubblica amministrazione.

L'attività formativa si svolgerà nel periodo marzo-aprile 2026, con un massimo di 30 partecipanti, per un totale di 40 ore in cinque giornate di formazione intensiva in presenza. È inclusa una parte residenziale, organizzata nel Centro formativo di Paluzza, e un giorno di simulazione presso la sede della Protezione civile di Palmanova.

Il workshop finale, la restituzione dei risultati e la consegna degli attestati, avverrà nell’ambito delle iniziative del cinquantennale del terremoto.

La Scuola di alta formazione sulla resilienza si avvale della collaborazione di numerosi partner scientifici e istituzionali tra cui: il Centro internazionale di scienze meccaniche (Cism), la Resilience platform, che opera in sinergia con la Central european initiative (Ince), la Regione Friuli Venezia Giulia e diverse agenzie delle Nazioni Unite attive nel settore.