Organizzato da Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche e Centro alti studi per la difesa

Tecnologie emergenti, geopolitica, sicurezza cibernetica

Quinta edizione del master “Intelligence and Emerging Technologies”. Inaugurazione venerdì 10 novembre, alle 15, a Palazzo di Toppo Wassermann, con il presidente di Leonardo, ambasciatore Stefano Pontecorvo

Sarà il presidente di Leonardo, l’ambasciatore Stefano Pontecorvo, a inaugurare all’Università di Udine il master in Intelligence and Emerging Technologies, venerdì 10 novembre, alle 15, a Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Udine). Il master, giunto alla quinta edizione, è organizzato dal Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche con il Centro alti studi per la difesa, l’organismo di studio di più alto livello nel campo della formazione dirigenziale e degli studi di sicurezza e di difesa. Tecnologie emergenti, geopolitica, sicurezza cibernetica: questi il focus del master che anche quest’anno ha raggiunto il numero massimo di 70 partecipanti.

Il programma - L’incontro si aprirà con il benvenuto del rettore, Roberto Pinton, cui faranno seguito i saluti delle autorità intervenute. L’ambasciatore Pontecorvo terrà poi la lectio magistralis inaugurale dal titolo “Le sfide che possiamo vincere”. Il direttore del master, Gian Luca Foresti, presenterà poi la nuova edizione del corso di alta formazione.

A seguire la presentazione delle attività didattiche. Interverranno: Mauro Bruschi e Antonio Massimo, per il Centro alti studi per la difesa; Guglielmo Cevolin, per l’area diritto e geopolitica; Carlo Tasso, per l’area intelligenza artificiale; Francesco Zucconi, per l’area intelligence; Manuela Farinosi, per l’area comunicazione e social media.

Destinatari e contenuti - Il master si rivolge non solo ad aziende, forze dell’ordine, esercito, aeronautica, marina militare, organi dello Stato ed enti pubblici, che necessitano in misura sempre crescente di profili professionali in grado di organizzare e gestire l’intelligence e la sicurezza. Ma anche a tutti coloro che desiderano integrare la specifica formazione professionale con competenze di geopolitica, di diritto, di intelligence economica e con una preparazione approfondita e costantemente aggiornata sulle tecnologie emergenti. Gli ambiti formativi del corso sono: Intelligenza artificiale, Machine e Deep Learning, Cyber Security, Biometria e Gait Recognition, Web Intelligence, Text Mining, Open Source Intelligence, Crowdsource Intelligence, Computer Vision, Augmented e Virtual Reality. Da quest’anno il master ha cambiato nome passando da “Intelligence e Ict” a “Intelligence and Emerging Technologies”.

«Il master, progettato per affrontare la complessità del tempo presente – spiega il direttore Gian Luca Foresti –, fornisce solide conoscenze dei principi generali del diritto, della geopolitica, dell’intelligence economica e della comunicazione, e specifiche competenze operative relative agli strumenti informatici avanzati e alle nuove tecnologie emergenti utilizzabili per i processi e le attività di intelligence, con apprendimenti teorici e attività di laboratorio. È un corso molto importante per chi all’interno delle aziende e degli enti pubblici, delle strutture deputate alla sicurezza nazionale deve e dovrà affrontare le nuove sfide della sicurezza cibernetica, delle fake news, della protezione del know-how e della proprietà intellettuale».