Organizzata dal corso di laurea magistrale in Scienze ed economia del cibo

Visita di 50 studenti alle distillerie di Borgo Nonino

Mercoledì 30 ottobre, dalle 14.30 con Antonella, Cristina ed Elisabetta Nonino e il rettore Roberto Pinton

Una cinquantina di studenti dei corsi di laurea in Scienze ed economia del cibo e Scienza e cultura del cibo parteciperanno a una visita studio alle distillerie del Borgo Nonino a Persereano (Pavia di Udine). L’appuntamento si terrà domani, mercoledì 30 ottobre, dalle 14.30. L’obiettivo è fornire agli studenti l’opportunità di vedere e capire direttamente il processo di produzione di distillati di grande qualità e i processi gestionali di un’azienda di successo internazionale guidata da un team tutto al femminile. La visita sarà guidata da Antonella, Cristina ed Elisabetta Nonino con il rettore Roberto Pinton. Assieme a loro il direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, Edi Piasentier; il coordinatore del corso di laurea magistrale in Scienze ed economia del cibo, Luca Iseppi; la coordinatrice del corso di laurea triennale Giannina Vizzotto e la docente Nicoletta Pellegrini. Il tour conoscitivo è organizzato dal corso di laurea magistrale in Scienze ed economia del cibo.

«Le distillerie Nonino di Borgo Nonino – evidenzia Antonella Nonino – hanno sempre collaborato con l’Università di Udine e siamo felici oggi di estendere tale rapporto di collaborazione con il nuovo corso di Laurea Magistrale in Scienza ed Economia del Cibo. L’educazione dei giovanni all’arte della distillazione è sempre stato uno dei pilastri della nostra azienda poiché crediamo che passione e conoscenza siano fondamentali per garantire la qualità delle nostre produzioni.

«Il nuovo corso di laurea magistrale – spiega il rettore Roberto Pinton – completa la filiera già presente nel Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali, in continuità con l’offerta formativa relativa alla produzione primaria, alla trasformazione, alla nutrizione umana e alla tutela dell’ambiente, e con il corso di laurea triennale in Scienza e cultura del cibo, arricchendo in questo modo l’offerta didattica dell’Ateneo. La nuova iniziativa è coerente con le linee programmatiche del Piano strategico di Ateneo che individuano nella tematica “Cibo e agroalimentare” una delle aree strategiche interdisciplinari di sviluppo, sia relativamente agli aspetti didattici che di ricerca. La proposta intercetta inoltre lo stimolo a valorizzare una didattica basata in modo complementare su modalità convenzionali e remote, e sarà in grado di potenziare le attività di terza missione e impatto sociale dell’Ateneo. La nuova laurea magistrale in Scienze ed economia del cibo rappresenta il naturale completamento del percorso di studi triennale in Scienza e cultura del cibo, durante il quale gli studenti acquisiscono competenze tecnico-scientifiche sui prodotti enogastronomici e sugli aspetti storico-culturali, di comunicazione e di marketing».

Il direttore del dipartimento, Edi Piasentier, sottolinea come «il corso di laurea magistrale in Scienza ed economia del cibo – sottolinea completa l’offerta formativa del nostro Ateneo in tale ambito. L’obiettivo è fornire al nostro laureato quelle skills che gli consentiranno di cogliere e interpretare la complessità del sistema agroalimentare, facilitare il dialogo tra le sue componenti, con particolare attenzione alle dinamiche dei consumi e agli aspetti sociologici del cibo, considerato come patrimonio collettivo, e di concepire e sviluppare nuove reti e servizi nel settore».

Secondo il coordinatore del corso di laurea magistrale in Scienza ed economia del cibo, Luca Iseppi, «il settore del Food and Beverage è in continua evoluzione seguendo e talora anticipando l’organizzazione e il funzionamento della società che ha portato a significativi cambiamenti delle abitudini e dei comportamenti alimentari. Per affrontare questa evoluzione – evidenzia Iseppi – è funzionale un approccio fortemente interdisciplinare, che integri competenze scientifiche afferenti a discipline diverse. In tale contesto l’offerta didattica dell’Ateneo con il corso di laurea triennale in Scienza e cultura del cibo ed il corso di laurea magistrale vuole rispondere a questa sfida formando figure professionali dotate di conoscenze relative ai processi gestionali e finanziari, al food brand management e agli strumenti convenzionali e innovativi per valutare le determinanti comportamentali dei consumatori il tutto declinato nell’ottica delle attività economiche costituenti il settore agroalimentare e alle aziende che operano nel settore Food&Beverage».

Le distillerie artigianali del Borgo Nonino

Immerso nella campagna friulana a Persereano, Il Borgo Nonino è un complesso composto da sette fabbricati rurali di cui i più antichi risalgono all’età napoleonica. Sorge a 500 metri dalle distillerie Nonino, situato al limite dei 10 ettari di bosco, realizzato da Benito Nonino con le essenze del bosco friulano. È il luogo che accoglie gli estimatori della grappa Nonino provenienti da tutto il mondo per scoprire l’arte della distillazione della famiglia Nonino che si tramanda di padre in figlia da sei generazioni. Le Distillerie Nonino sono state proclamate “Migliore distilleria del mondo” nel 2019 da Wine Enthusiast. Si compongono di cinque distillerie artigianali, ciascuna con 12 alambicchi discontinui a vapore in rame, in cui sono distillate 100 per cento con metodo artigianale solo materie prime freschissime, nel rispetto della tradizione e dei ritmi della vera artigianalità.

È la famiglia Nonino ad occuparsi in prima persona dell’acquisto della materia prima e a seguire le varie fasi della distillazione per garantire la massima qualità del distillato. Vi sono poi le cantine invecchiamento sotto sigillo (M.I.G) contenti 2620 barriques e piccole botti di quercia Nevers, Limousin, Grésigne, Ex-Sherry, e in Acacia, Frassino, Ciliegio Selvatico e Pero che, fin dal 1952, custodiscono e accompagnano nel lento e naturale invecchiamento (0 per cento caramello) le preziose grappe e acquaviti Nonino. Vi è poi la sala didattica per la degustazione di grappe e acqueviti accompagnate da finger food.