Convegno internazionale di studi
Il connubio tra viaggio e arte rappresenta una branca feconda per la ricerca umanistica poiché entrambi i fenomeni sono presenti nella storia umana sin dagli albori di ogni civiltà. Nell’infinita gamma di interpretazioni che simile binomio consente, un tema caldo della nostra quotidianità riguarda la protezione e conservazione del patrimonio culturale in aree a rischio. La letteratura odeporica prodotta attraverso i secoli da viaggiatori-scrittori rappresenta infatti una fonte preziosa per la conoscenza di eredità artistiche oggi in pericolo, se non del tutto scomparse. L’uso di tale letteratura in ambito storico e archeologico è noto per i grandi centri dell’Antichità greco-romana ed egizia, molto meno per aree considerate (spesso a torto) periferiche, come l’Armenia.
Il convegno si propone perciò di investigare le potenzialità della letteratura odeporica quale fonte per la storia dell’arte armena, attraverso approcci multidisciplinari aggiornati, allo scopo di mettere in luce novità sotto i profili: archeologico e storico-artistico, metodologico; demografico e storico-sociale, antropologico ed etnografico e storiografico.
In sintesi, obiettivo del convegno è arricchire e aggiornare le attuali conoscenze sul patrimonio artistico armeno e la sua ricezione, sulla storia della letteratura di viaggio come fonte per la storia dell’arte armena, sull’evoluzione dei rapporti interculturali tra Armeni e altri popoli, con un occhio di riguardo per quello italiano.
Aperto al pubblico