Pubblica contributi innovativi su lingue e letterature straniere sotto la direzione di Antonella Riem
“Le Simplegadi” nell’olimpo delle riviste scientifiche online
Prima rivista open access in Friuli Venezia Giulia “promossa” nella classe A dall’Anvur
“Le Simplegadi”, prima rivista scientifica open access del settore umanistico dell’Università di Udine, è stata riconosciuta nella classe A, il top delle riviste scientifiche su web, dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur). Prima rivista del genere in Friuli Venezia Giulia ad essere inserita tra le eccellenze nazionali, “Le Simplegadi” (http://all.uniud.it/simplegadi/), diretta da Antonella Riem, è nata nel 2003 e si occupa di ricerca innovativa nei vari ambiti delle lingue e delle letterature straniere. Compito dell’Anvur è classificare le riviste su cui pubblicano gli studiosi italiani, stabilendo quali sono scientifiche e, tra queste, quali sono da considerarsi di classe A.
La classe A delle riviste scientifiche è quella che presuppone i requisiti più severi, in linea con i migliori standard internazionali. Comprende riviste riconosciute come eccellenti a livello internazionale sulla base di criteri quali il rigore delle procedure di revisione e di diffusione, la stima e l’impatto nelle comunità degli studiosi del settore, la presenza nelle maggiori banche dati nazionali e internazionali.
Con un nome che richiama la mitologia greca, la rivista specialistica dell’ateneo friulano indaga e riflette sul futuro e il presente delle lingue e delle letterature, in particolare anglofone, nell’era della globalizzazione. I singoli contributi vengono scelti con sistema di valutazione anonimo di esperti nell’ambito specifico della ricerca. Il comitato scientifico delle “Simplegadi” è formato da studiosi internazionali in vari campi delle lingue e letterature contemporanee.
«È una grande soddisfazione – spiega Riem – vedere riconosciuto il lavoro portato avanti in questi anni dal Partnership Studies Group che dirigo dal 1998. Abbiamo scelto di lavorare attraverso una rivista online e open access quando ancora non era una strategia molto praticata e da tempo “Le Simplegadi” è un punto di riferimento per la ricerca internazionale».