Algoritmi quantistici per smart cities: due squadre dell'ateneo di Udine sul podio

Due gruppi del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche si aggiudicano le sfide della Quantum Code Challenge

Due squadre composte da studenti dei corsi di laurea in discipline Informatiche, del dottorato in Informatica e Intelligenza Artificiale e del dottorato nazionale in Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Scienze Matematiche Informatiche e Fisiche dell’Università di Udine hanno vinto, nelle rispettive categorie, un hackathon organizzata dal Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna nell'ambito del progetto Cagliari Digital Lab riguardante le tecniche di quantum machine learning applicate alle smart cities. Si tratta di Giona Cantarutti, Matteo Canton, Francesco Decataldo e Alessandro Minisini della squadra QDine – Arthur e Ilenia Bariviera, Daniele Lizzio Bosco e Riccardo Romanello della squadra QDine – Merlin.

QDine – Arthur ha gareggiato nella versione apprentice, dove si è cimentata nella risoluzione di 13 sfide logico-algoritmiche che spaziavano dalle basi del quantum computing fino al quantum machine learning, passando per il quantum annealing. QDine – Merlin, invece, è stata sottoposta una sfida wizard più ad ampio respiro. Sono stati messi a disposizione dati riguardanti la smart city di Cagliari, tra i quali misurazioni del livello di inquinamento, statistiche sull’affluenza della popolazione in determinate zone e informazioni metereologiche. Ciò che veniva richiesto era lo sviluppo di una soluzione che utilizzasse tecniche di quantum machine learning per generare allerte a partire da questi dati. La giuria, composta di membri internazionali, tra i quali Davide Venturelli (USRA/NASA) e Misty Wahl (Unitary Fund) ha definito la soluzione della squadra wizard la più elegante ed efficace tra quelle presentate.

La competizione, svoltasi in remoto lo scorso ottobre, ha visto ai blocchi di partenza 87 partecipanti, da tutto il mondo, la maggior parte provenienti dal mondo accademico, ma anche sviluppatori, sviluppatrici ed “entusiasti” del Quantum Computing. Tra le università italiane, oltre a quella di Udine, c’erano quella di Firenze e il Politecnico di Milano, ma la gara ha visto la partecipazione anche di squadre provenienti dalla Sorbonne di Parigi, dall’Università di Atene e dalla Scuola Politecnica Federale di Losanna. Numerosi anche i gruppi in rappresentanza di centri di ricerca, italiani come il CNR e l’INAF, e internazionali.

“Per le nostre squadre – sottolinea Carla Piazza, coordinatrice dei corsi di laurea in discipline Informatiche e docente nell’insegnamento di Quantum Computing and Communication - è stata un’esperienza stimolante e il risultato ottenuto ha confermato l’ottima preparazione degli studenti dei corsi di laurea in discipline Informatiche e del dottorato in Informatica e Intelligenza Artificiale del nostro Ateneo”.

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