Presentazione di risultati martedì 26 febbraio a palazzo Florio

Riciclo della sostanza organica, messo a punto un sistema in Vietnam

Cinque anni di ricerche condotte da Università di Udine
e Ha Noi Agricultural University

Una strategia capace di affrontare in modo unitario e praticabile alcuni aspetti riguardanti la prevenzione delle malattie, la difesa dell’ambiente e il riciclo dei rifiuti. È quella messa a punto in cinque anni di ricerche in Vietnam dall’Università di Udine e dall’Hanoi Agricultural University. Le due università hanno avviato, agli inizi del 2000, un comune progetto di ricerca incentrato sul riciclo della sostanza organica, che ha portato anche alla costruzione di una stazione di compostaggio nel villaggio di Giam Lam (Hanoi), di impianti innovativi per la gestione della sostanza organica a Dang Xa e a Soc Son (Hanoi) e di studi per la gestione dei fanghi a Dang Xa (Hanoi). I risultati del progetto saranno presentati e illustrati martedì 26 febbraio alle 14.45 nella sala Florio di palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine nel corso del convegno “Da rifiuto a risorsa: la gestione della sostanza organica – Cinque anni di ricerche interdisciplinari (ambientali, mediche e agrarie) in Vietnam”, organizzato dall’Università di Udine e dalla Ha Noi Agricultural University in collaborazione con Regione FVG, Cesvi, Fondazione Cariplo e ministero degli Affari esteri.

Il progetto di ricerca nasce dal presupposto che «prevenzione delle malattie, difesa dell’ambiente, riciclo dei rifiuti – dice Mario Gregori, docente di Economia alla facoltà di Agraria  e coordinatore del progetto per l’Ateneo di Udine - sono principi universalmente accolti nel senso comune, ma scarsamente applicati nella pratica quotidiana quasi ovunque: nei Paesi sviluppati come in quelli in via di sviluppo, in Italia come in Vietnam». La ricerca «ha prodotto – spiega Gregori – una tecnologia che trasforma i rifiuti organici da scarti da smaltire a caro prezzo in sani e freschi ortaggi che completano la dieta alimentare». Le problematiche che sono sorte nel corso del lavoro hanno richiesto competenze scientifiche molto diverse, dando origine a un lavoro interdisciplinare, che si è sviluppato nell’arco di cinque anni, cui hanno partecipato docenti universitari esperti nei settori medico, ambientale, agricolo economico ed educazionale. «Si sono affrontate – precisa Gregori - le problematiche della sanitizzazione della materia organica, della sua trasformazione e dei suoi impieghi agricoli, e si è fatto tesoro, nel corso del lavoro, dei risultati della ricerca internazionale e degli aspetti positivi e negativi delle esperienze dei Paesi avanzati».

La ricerca non si è svolta solamente all’interno dei laboratori universitari, ma ha interessato situazioni concrete e la vita di tutti i giorni in alcuni distretti del Vietnam. In particolare sono stati realizzati una stazione di compostaggio nel villaggio di Giam Lam (Hanoi), impianti innovativi per la gestione della sostanza organica a Dang Xa e a Soc Son (Hanoi) e studi per la gestione dei fanghi a Dang Xa (Hanoi). «Le innovazioni proposte – conclude Gregori - sono state giudicate particolarmente interessanti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che fornisce un supporto scientifico e logistico al progetto, per i rilevanti impatti che comporta sulle condizioni di salute della popolazione locale».

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