Primi risultati dai tavoli tecnici tra Università e Aziende Sanitarie

Infermieri: prosegue l'impegno dell'Ateneo per ovviarne la carenza

Alfonso Colombatti: «Avviate azioni concrete per ampliare il numero chiuso del corso di laurea»

Pieno accordo tra il corso di laurea in Infermieristica attivato dall’Università di Udine a Pordenone e le Aziende Sanitarie dell’Area Vasta Pordenonese con l’obiettivo di rispondere alla richiesta di personale infermieristico specializzato. Come conferma il presidente del corso di laurea Alfonso Colombatti «l’ateneo è presente ai tavoli tecnici di discussione attivati sul territorio a maggio per proporre soluzioni concrete e per verificare le possibilità di aumentare i posti a numero chiuso del corso in Infermieristica. Siamo tutti consci che svolgere la professione di infermiere comporta un lavoro di grande responsabilità – prosegue Colombatti - per il quale bisogna attrezzare i giovani con solide competenze e soprattutto seguirli con attenzione nel percorso di tirocinio».

Recentemente si è svolto un incontro per fare il punto sulle attività dei tavoli tecnici e i risultati sono molto soddisfacenti. All’incontro, che si è tenuto presso la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli ed a cui erano presenti i vertici del corso di laurea e di tutte le Aziende Sanitarie che operano nel pordenonese (CRO, Ospedale, ASS6, Policlinico S. Giorgio), sono stati illustrati i risultati raggiunti fino ad oggi e le azioni da compiere a breve. «È stato condiviso che per formare più infermieri è necessario agire a vari livelli – sottolinea Colombatti -. Il primo e più importante è creare le condizioni operative affinché nei reparti di Medicina e Chirurgia, rispettivamente otto e sei, delle Aziende dell’Area Vasta Pordenonese sia possibile accogliere e seguire più studenti rispetto al passato. Questi reparti sono fondamentali per la formazione dei futuri infermieri ed andranno potenziati concretamente».

«L’Università per parte sua – ribadisce Colombatti – sarà più presente con i tutor didattici nei reparti con lo scopo di ottimizzare la formazione sul campo e supportare gli studenti e i reparti che li ospitano. Sono anche programmate azioni sul territorio: per esempio, sarà distribuito un breve depliant sulla professione infermieristica che chiarisca il vero ruolo svolto da questi professionisti nella gestione della salute dei cittadini in occasione della kermesse di “Pordenonelegge” a settembre. Infine, è allo studio la possibilità di particolari condizioni di “Prestito d’onore” per gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Infermieristica. In questo modo – conclude Colombatti – sarà più conveniente iscriversi, poiché i costi saranno ripartiti su più annualità». L’incontro si è concluso con l’impegno a presentare all’assessore regionale alla Sanità Vladimiro Kosic un progetto sperimentale che possa servire da modello per tutta la regione.

 

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