Apertura martedì 31 marzo
alle 9 nel polo pedagogico di via Margreth

Social media: per tre giorni a Udine giovani ricercatori da tutto il mondo

Forum multidisciplinare internazionale
con esperti da Cina, Australia, Stati Uniti,
Russia, Germania, Slovenia e Inghilterra

Provengono da tutto il mondo i ricercatori che si riuniranno a Udine per una tre giorni di approfondimento sul tema della ricerca sui social media, una “training school” di respiro internazionale dedicata a comunicazione e nuove tecnologie che si terrà dal 31 marzo al 2 aprile nel polo pedagogico di via Margreth 3 a Udine. Organizzato dal dipartimento di Economia, società e territorio dell’università di Udine, nell’ambito del dottorato di ricerca in Comunicazione Multimediale, il forum multidisciplinare ospiterà dottori e dottorandi di ricerca provenienti da Australia, Cina, Stati Uniti, Russia, Svezia, Ungheria, Bulgaria, Portogallo, Germania, Slovenia, Inghilterra e Italia. L’obiettivo della training school è «fornire ai giovani ricercatori – spiega l’organizzatrice Leopoldina Fortunati - gli strumenti sia teorici che metodologici per approfondire le tematiche legate ai social media e per fare proficuamente ricerca su Facebook, Myspace, YouTube, Wikipedia». L’apertura dei lavori è prevista per martedì 31 marzo alle 9.15 nell’aula Disegno in via Margreth 3 (2° piano) con i saluti del rettore Cristiana Compagno e del presidente di Cost 298 Bartolomeo Sapio. 
 
«Questa scuola di specializzazione – prosegue Fortunati - ha l’obiettivo di far sì che gli stessi giovani ricercatori, che hanno conseguito il dottorato da meno di 10 anni, forniscano ai dottorandi un focus metodologico, empirico, teorico, ma anche organizzativo, sul fare ricerca oggi nel campo dei social media, del web 2.0, delle nuove forme di socializzazione on line. La formulazione di questa scuola è stata giudicata estremamente innovativa ed è stata una delle poche proposte ad essersi aggiudicata il finanziamento completo a livello europeo. Nell’organizzazione di questa scuola sono confluite le università più prestigiose a livello internazionale, quali la London School of Economics e l’Oxford Internet Institute».
 
Il seminario rientra nell’attività del programma Cost, «un programma di cooperazione europea – spiega Fortunati - nel campo della ricerca scientifica e tecnologica, e in particolare nell’azione Cost 298, ovvero il network di ricerca dedicato allo studio della partecipazione nella società a banda larga, nel quale l’Italia è rappresentata dall’Università di Udine e dalla Fondazione Bordoni di Roma». A questa tre giorni farà seguito, a fine aprile, un altro appuntamento di respiro internazionale organizzato dall’Ateneo in collaborazione con la commissione Fulbright per gli scambi culturali fra Italia e Stati Uniti, dedicato alle attuali esigenze di ricerca nella comunicazione mobile.
 
In particolare martedì 31 marzo sono previste le relazioni di Jane Vincent (Università del Surrey), Julian Gechardt (Università di Erfurt), Lesile Haddon (London School of Economics), Patrick Law (Politecnico di Hong Kong), Panayiota Tsatsou (Università del Swansea), Nigel Gilbert (Università del Surrey). Mercoledì 1 aprile interverranno Nigel Gilbert, Corinne Eisenbroich, Elio Machione (Università del Surrey), Larissa Hjorth (Rmit di Melbourne), Jane Vincent (Università del Surrey), Sandra Braman (Università del Wisconsin), Leopoldina Fortunati (Università di Udine), Filomena Papa (Fondazione Ugo Bordoni di Roma), Ali al–Azzawi (Università del Surrey). Giovedì 2 aprile sono previsti gli interventi di Michael Tooke (Università di Udine), Sandra Braman (Università del Wisconsin), Andraz Petrovčič (Università di Ljubljana), Bernie Hogan (Oxford Internet Institute), Tomaz Turk (Università di Ljubljana).

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