Confronto con esperienze analoghe a livello nazionale e internazionale

Residenze protette per anziani: progetto pilota sul bilancio sociale

Collaborazione tra il Comune di Ronchi dei Legionari e i ricercatori del Larem dell’Università di Udine

Offrire alla cittadinanza strumenti innovativi di verifica dell’operato degli enti pubblici e contribuire, allo stesso tempo, a sviluppare modelli gestionali applicabili ad altre realtà simili in Regione. È questo l’obiettivo del progetto pilota sulla rendicontazione sociale delle residenze protette per anziani che verrà realizzato dai ricercatori del Laboratorio di ricerca economica e manageriale (Larem) dell’Università di Udine a Gorizia su commissione del Comune di Ronchi dei Legionari.
 
Lo studio commissionato ai ricercatori dell’Ateneo friulano, che metteranno in campo le proprie competenze a titolo gratuito, «punta in primo luogo – spiega il direttore del Larem Luca Brusati – all’individuazione delle migliori pratiche di rendicontazione sociale adottate da strutture socio-assistenziali analoghe a livello nazionale e internazionale, e quindi alla ‘sintonizzazione’ di queste esperienze con la realtà locale, attraverso un continuo confronto non solo con amministratori locali e operatori del settore, ma soprattutto con i diretti interessati e le loro famiglie».
 
Con la redazione del bilancio sociale il Comune di Ronchi, capofila di un gruppo per la gestione associata delle strutture residenziali per anziani che comprende anche Doberdò del Lago, Fogliano-Redipuglia, Monfalcone, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo, Turriaco e Staranzano, si propone di migliorare ulteriormente le proprie attività socio-assistenziali rendendo ancora più accessibili a tutti i cittadini i risultati del proprio impegno quotidiano. La collaborazione con l’Università di Udine si propone infatti di studiare, accanto agli aspetti strettamente legati alla cura del benessere degli anziani in difficoltà, gli effetti complessivi delle residenze protette sul territorio, con particolare attenzione all’impatto ambientale e alle sinergie con le associazioni di volontari della zona.
 
«Nel nostro impegno costante di rispondere ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione – commenta Franco Iurlaro, direttore dei servizi per le residenze ‘Corradini’ di Ronchi, ‘De Gressi’ di Fogliano e del Centro Alzheimer ‘Argo’ di San Canzian d’Isonzo – grazie alla collaborazione con l’Università di Udine intendiamo migliorare i nostri servizi senza incidere sui bilanci dei Comuni, attraverso scelte efficienti che mettano al primo posto la nostra missione: l’attenzione alla centralità dei bisogni nella persona anziana non autosufficiente e al supporto alle famiglie».
 
 
 

Sullo stesso tema

Martedì 21 Marzo

Esiste una giusta ricetta per riformare le pensioni? Lo spiega Elsa Fornero

Iniziativa aperta a tutti, organizzata del dipartimento di Scienze Giuridiche con i Consulenti del lavoro

Martedì 14 Dicembre

L’anziano fragile e il ruolo della famiglia

Il tema dell’assistenza, in un’ottica inclusiva e multidisciplinare, al centro del convegno organizzato dall’Università di Udine

Giovedì 16 Luglio

Invecchiamento sempre più healthy, nasce a Udine un centro di ricerca dedicato

Dopo il Gruppo Active Ageing, nato due anni fa come risposta dell’Ateneo alle sfide dell’invecchiamento, il DAME mette in campo nuovi strumenti a supporto della popolazione anziana