In occasione del congresso regionale della Società italiana di gerontologia e geriatria
La gestione dell’anziano in Friuli Venezia Giulia, le nuove prospettive
Sabato 5 ottobre, dalle 9, all’auditorium della Biblioteca scientifica
La gestione dell’assistenza sanitaria all’anziano sul territorio regionale e, in particolare, il problema del decadimento cognitivo. Sono i temi centrali dell’incontro organizzato dal Dipartimento di Medicina dell’Università di Udine sabato 5 ottobre in occasione del congresso regionale della Società italiana di gerontologia e geriatria. L’appuntamento, intitolato “Nuove prospettive nella gestione dell’anziano in Friuli Venezia Giulia”, si terrà, dalle 9, all’auditorium della Biblioteca scientifica (via Fausto Schiavi 44, Udine).
I dati e la situazione
La prevalenza di anziani in Friuli Venezia Giulia è tra le più elevate in Italia. Il 26,7 per cento della popolazione (dati Istat gennaio 2023) ha un’età superiore ai 65 anni, con percentuali superiori nelle aree montane e a Trieste. In regione si stimano, sulla base dei residenti a gennaio 2023 (Istat), oltre 26.000 casi di demenza e oltre 21.000 casi di disturbo cognitivo lieve. Al crescere dell’età aumenta anche la prevalenza dei disturbi di depressione e ansia cronica grave, con una stima di oltre il 10 per cento della popolazione oltre i 65 anni.
«Nel congresso – spiega il coordinatore scientifico Alessandro Cavarape, direttore della Scuola di specializzazione in geriatria dell’Ateneo friulano – verrà discusso il complesso rapporto fra due disturbi molto frequenti negli anziani: il decadimento cognitivo e la depressione, entrambi correlati con l'invecchiamento».
Gli interventi e i temi
Dopo i saluti dei rappresentanti istituzionali, introdurrà i lavori Alessandro Cavarape. Ad aprire gli interventi del mattino sarà la relazione del presidente nazionale della Società italiana di geriatria e direttore dell’unità di geriatria e terapia intensiva geriatrica dell’Ospedale universitario Careggi di Firenze, Andrea Ungar, incentrata sul rapporto tra geriatria e territorio.
A seguire parleranno: Michela Zanetti, dell’Università di Trieste e Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi), del reparto ospedaliero di geriatria per acuti; Debora Donnini, della geriatria territoriale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc); Elisabetta Alti, del Dipartimento di Medicina generale dell’Usl Toscana centro, del ruolo del medico di medicina generale nell’organizzazione delle strutture territoriali, Mara Pellizzari, già direttore Distretto sanitario di Udine, del ruolo dell’infermiere nell’assistenza dell’anziano nel territorio. A moderare saranno Alessandro Cavarape, David Turello, direttore sanitario dell’Asufc, e Vito Orlando, medico geriatra cure palliative dell’Asufc.
La seconda parte dei lavori affronterà la questione dell’inquadramento clinico e terapeutico del deterioramento cognitivo nell’anziano. Interverranno: Iacopo Cancelli, Soc Neurologia dell’Asufc, sull’inquadramento del deterioramento cognitivo nell’anziano, Marco Colizzi, della Clinica psichiatrica dell’Università di Udine, sull’enigma dell’anziano con sintomi neuropsichiatrici come depressione e demenza. I moderatori saranno Paolo Olivo, già dirigente internista e geriatra dell’Asufc, e Sara Sergi, geriatra dell’Asugi.
La terza e ultima sessione sarà dedicata alla gestione della geriatria in Friuli Venezia Giulia. Ne discuteranno: Giuseppe Castiglia, geriatra dell’Asugi, che porterà l’esperienza praticata a Trieste in tema di polifarmacoterapia nel paziente anziano, e Stefano Baracetti, medico della rete cure intermedie Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo) che affronterà gli aspetti clinici e i percorsi organizzativi dell’anziano fragile nelle Rsa. Paolo De Martin, geriatra dell’Asfo, e Stefania Zuliani, già docente del corso di laurea in Scienze infermieristiche e ostetriche dell’Università di Udine, saranno i moderatori.