Dall’8 al 10 aprile nella sala convegni di palazzo Antonini a Udine

La Repubblica delle Lettere nel ‘700: 40 studiosi di Italianistica a congresso

Apertura affidata al noto Accademico di Francia Marc Fumaroli

Una quarantina tra i maggiori specialisti della letteratura italiana del Settecento, provenienti da Atenei nazionali ed europei, si riuniranno a Udine da giovedì 8 a sabato 10 aprile per il congresso internazionale “La Repubblica delle Lettere, il Settecento italiano e la Scuola del secolo XXI”, organizzato dalla Scuola di specializzazione per l’insegnamento nella scuola secondaria (Ssis) dell’Università di Udine, con la collaborazione scientifica del prestigioso Collège de France, istituto parigino di ricerca di alta eccellenza in cui opera il centro “La Repubblica delle Lettere”. All’apertura del congresso, giovedì 8 aprile alle 9.30 nella sala convegni di Palazzo Antonini, è prevista la partecipazione, tra gli altri, del rettore Cristiana Compagno, del preside della facoltà di Lettere Andrea Tabarroni, dell’assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro, del presidente di Agemont e preside della facoltà di Ingegneria Alberto Felice De Toni, del presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini, del presidente dell’Associazione degli Italianisti (Adi) Amedeo Quondam. La prolusione sarà affidata al celebre storico e saggista Marc Fumaroli, Accademico di Francia e membro del Collège de France. L’iniziativa è organizzata con il sostegno della Regione Fvg, Fondazione Crup, Agemont e Camera di Commercio di Udine.
 
Le prime due giornate «saranno dedicate – precisa il direttore della Ssis Claudio Griggio - ai vari aspetti e ambiti del rinnovamento e dello scambio culturale nel Settecento, dalla letteratura intesa in senso stretto, alla filosofia, alla scienza, alla storiografia, al mondo dei periodici. Una sessione speciale sarà riservata all’illustrazione di alcuni progetti di ricerca in corso sul secolo XVIII, anche in collaborazione col Collège de France, che interessano in modo particolare l’ambito regionale, come l’edizione del “Nuovo Liruti” e l’edizione dei manoscritti conservati alla Biblioteca Civica Joppi e dell’epistolario dello studioso settecentesco Antonio Conti». La terza giornata sarà dedicata alla collaborazione dell’università col mondo della scuola «con l’analisi e la discussione – spiega Griggio - sulla parte e il rilievo accordati agli autori del Settecento nei programmi attuati in classe. La sessione è organizzata avvalendosi dei contributi di professori delle scuole della regione e si segnala come un’iniziativa di particolare rilievo in un periodo in cui si va ridisegnando l’organizzazione della scuola superiore. Saranno presenti il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, presidi e studenti delle scuole della regione».
 
Tra i partecipanti al congresso figurano gli accademici dei Lincei Manlio Pastore Stocchi e Tullio Gregory e il maître des Conférences al Collège de France Francesco Solinas. Sarà presente anche il decano degli Italianisti Gianvito Resta dell’Accademia dei Lincei. Il convegno prelude alle iniziative intese a celebrare il centenario del veneziano Giornale de’ Letterati d’Italia e riserverà un particolare rilievo all’area regionale del Triveneto. In occasione della tre giorni udinese quindici giovani dottorandi e ricercatori che coltivano gli studi letterari del ‘700, segnalati dalle sedi di dottorati di ricerca a livello nazionale, saranno ospitati gratuitamente nel collegio Bertoni e nella foresteria del Centro internazionale di scienze meccaniche-Cism di Udine.

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