Presentazione a Venezia giovedì 27 maggio alla Giudecca

I Laboratori Audio del Dams Musica “salvano” le opere di Luigi Nono

Concluso il lavoro di conservazione del primo lotto della nastroteca del noto compositore veneziano

Importante traguardo per l’équipe del laboratorio Mirage del Dams Musica dell’università di Udine a Gorizia che ha portato a termine il lavoro di conservazione del primo lotto della nastroteca del compositore Luigi Nono, uno dei massimi esponenti del Novecento musicale italiano. Si tratta del riversamento dei nastri magnetici de La fabbrica illuminata per soprano e nastro magnetico (1964), una delle opere più famose di Nono, e Como una ola de fuerza y luz del Fondo Luigi Nono. Contestualmente è stata pubblicata l’edizione critica, per i tipi di Casa Ricordi, de La fabbrica illuminata, a cura del ricercatore del Dams Musica Luca Cossettini, frutto di una lunga ricerca sui manoscritti e sui nastri originali.  Il progetto di conservazione, restauro ed edizione delle opere elettroniche del compositore veneziano è stato affidato nel 2005 al Laboratorio Mirage, punto di riferimento europeo per il restauro e la critica delle fonti audiovisive, da Casa Ricordi, divisione di Universal Music Italia, in collaborazione con l’Archivio dello Studio di Fonologia e il Laboratorio della Rai di Milano. Per presentare i risultati del lavoro svolto dal laboratorio di eccellenza dell’Ateneo friulano l’Archivio Luigi Nono di Venezia ha organizzato la giornata di studi “Conservazione-Restauro-Edizione delle opere di Luigi Nono” che si terrà giovedì 27 maggio dalle 10 alle 17 nella sede della Fondazione a Venezia (ex convento SS. Cosma e Damiano, Giudecca 619/621).
 
«Nono ha lasciato una quantità enorme di nastri – spiega Cossettini – spesso testimonianze uniche della sua attività compositiva nell’ambito della musica elettronica. La sopravvivenza di queste fonti è oggi subordinata a processi di conservazione attiva, volti al trasferimento dei contenuti dai supporti originali ormai obsoleti ai nuovi mezzi digitali, in grado di garantire l’accesso alle registrazioni e la loro trasmissione nel tempo. Molto più della carta, infatti, i materiali di cui sono costituiti i supporti di memorizzazione dell’audio sono soggetti al deperimento; il loro degrado comporta la perdita di tutta quella produzione elettronica che proprio nel nastro magnetico ha trovato la sua forma di realizzazione e di trasmissione». Grazie allo studio dei formati storici di memorizzazione dell’audio e delle macchine in uso negli anni ‘60 e ‘70 nello Studio di Fonologia della Rai di Milano, dove Nono ha creato gran parte della sua musica elettronica, il laboratorio Mirage ha potuto “leggere” oggi questi documenti e creare delle copie conservative digitali per l’archivio veneziano.
 
«Nella seconda metà del ‘900 – prosegue Cossettini – nuovi mezzi di registrazione e riproduzione del suono hanno fatto nascere nuove forme di scrittura e di espressione, che hanno modificato profondamente il linguaggio musicale. Dischi e nastri magnetici si sono affiancati ai tradizionali supporti cartacei come forme di memorizzazione della produzione dei compositori. La critica di queste fonti è quindi essenziale per la comprensione della musica contemporanea e delle sue basi scrittorie».
 
La giornata di studi a Venezia prevede alle 10 l’accoglienza degli studenti del Dams e la visita all’Archivio Luigi Nono. Alle 11.30 si terrà l’apertura della giornata di studi da parte della presidente della Fondazione Archivio Luigi Nono, Nuria Schoenberg Nono, che ringrazierà il Laboratorio Mirage per la riconsegna dei nastri originali e delle copie conservative. Interverranno quindi Alvise Vidolin dell’Archivio Luigi Nono di Venezia (I documenti sonori dell’Archivio Luigi Nono: conservazione e consultazione), il responsabile scientifico dei Laboratori Dams Musica di Gorizia Angelo Orcalli (L’approccio sistemico nella critica delle fonti audio), Paolo Zavagna di «Musica/Tecnologia», Firenze University Press («Musica/Tecnologia» e i documenti sonori), Giovanni Belletti del Laboratorio Audio Rai di Milano (Linee guida per l’archiviazione numerica dei documenti sonori dello Studio di Fonologia di Milano), Luca Cossettini del Dams Musica del Laboratorio Mirage (Fonti audio nell’opera di Luigi Nono), Marco Mazzolini della Universal Music Publishing Ricordi (Sulle edizioni delle opere di Luigi Nono per Casa Ricordi).
 
 
 
 

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