Presentazione venerdì 23 luglio a palazzo Antonini
Immigrati e religioni, pluralismo di fedi e trasformazioni sociali
Il volume indaga il caso Friuli Venezia Giulia attraverso
le testimonianze di 42 leader religiosi di comunità locali
Il rapporto tra immigrazione e religione e il caso Friuli Venezia Giulia visto dalla parte dei leader religiosi. È quanto indaga il volume “Immigrati e religioni. Il nuovo pluralismo delle fedi in Friuli Venezia Giulia”, curato da Bruno Tellia ed edito da Aracne, con contributi di Elisa Filipputti, Marco Orioles, Bruno Tellia, Anastasiya Zayakhanova. Il libro sarà presentato venerdì 23 luglio alle 17 nella sala Convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine.
Interverranno il rettore dell’ateneo friulano, Cristiana Compagno, e il direttore del dipartimento di Economia, società e territorio dell’ateneo, Mauro Pascolini, l’assessore regionale alla cultura, Roberto Molinaro e l’assessore comunale alle politiche sociali di Pordenone, Giovanni Zanolin. Seguiranno le relazioni degli autori e il dibattito con il pubblico.
«L’immigrazione – anticipa Bruno Tellia, sociologo dell’università di Udine – ridisegna la mappa delle religioni, e le religioni incidono sui percorsi di inserimento degli immigrati, in quanto fattore di conservazione/trasformazione dell’identità e di conflitto/cooperazione con gli autoctoni». L’immigrazione, dunque, «modifica – aggiunge Tellia - il quadro religioso dell’Italia, alimenta la crescita di religioni non cristiane, modifica i rapporti fra le varie confessioni cristiane, costringe la Chiesa cattolica a confrontarsi con persone che vivono la medesima fede con sensibilità diverse».
Nell’analisi del caso Friuli Venezia Giulia, in particolare, i ricercatori hanno contattato 42 comunità religiose distribuite nelle quattro province ed è stato costruito un medaglione descrittivo che riporta anche le attività svolte e i problemi incontrati. In Friuli Venezia Giulia gli immigrati costituiscono l’8% della popolazione e il dossier Caritas/Migrantes del 2009 stima che in Italia siano immigrati circa 1 milione e 300 mila musulmani, 1 milione e100 mila ortodossi, 740 mila cattolici, 120 mila protestanti, 50 mila cristiani e altri 215 mila appartenenti a varie religioni o movimenti.