Otto i corsisti da Brasile, Argentina e Australia

"Lezioni friulane" alla riscoperta delle proprie radici

Si conclude la summer school organizzata da Ateneo ed Ente Friuli
nel Mondo, dedicata a discendenti di emigranti friulani

Una full immersion di quattro giorni, fra lingua, storia, arte, musica e cinema, alla riscoperta della propria terra d’origine e delle proprie radici. È l’obiettivo della summer school “Lezioni friulane”, che si chiuderà venerdì 23 luglio, organizzata dal Centro interdipartimentale di ricerca sulla cultura e la lingua del Friuli (Cirf) dell’università di Udine. L’iniziativa ha completato un soggiorno di studio promosso dall’Ente Friuli nel Mondo che ha visto impegnati per l’intero mese di luglio discendenti di emigranti friulani provenienti da Sudamerica e Australia, insegnanti e studenti che, nel proprio Paese di provenienza, si occupano di lingua italiana e in qualche caso friulana, operando presso scuole e associazioni italiane e nei Fogolars friulani.

«L’iniziativa – dice il rettore Cristiana Compagno – rientra tra gli obiettivi dell’ateneo friulano di promuovere un costante rapporto con il proprio territorio di riferimento, mantenendo e consolidando anche i rapporti con i friulani presenti in tutto il mondo e facendosi promotore e istituzione di riferimento per la diffusione dei valori e delle radici della cultura e della lingua friulana nel mondo».

«Il Friuli – aggiunge il presidente di Ente Friuli nel Mondo, Pietro Pittaro – non è più quello delle difficoltà e delle chiusure che costrinsero gli avi a emigrare lontano. Il nostro obiettivo è che diventi centro di una rete di relazioni, di scambi, di formazione, di crescita che unisca i friulani nel mondo. Per questo il nostro impegno è di far conoscere soprattutto alle nuove generazioni, nate da residenti all’estero, la realtà attuale della terra d’origine, le sue peculiarità e le sue eccellenze».

«Il corso – sottolinea la coordinatrice Alessandra Montico, del Cirf – rappresenta un alto traguardo che il Cirf dell’ateneo è riuscito a raggiungere, fungendo da connettore tra l’università e altre associazioni per rispondere alla richiesta formativa da parte dei friulanofoni all’estero».

Per quattro giorni, dunque, i quattro brasiliani Gabriel Belinazo, Anete Maria Brondani Mucellini, Elui Luiz Linassi, Maria Cristina Tognotti Meneghini, le tre argentine Olga Adriana Boccalón, María Sofía Del Frari Pérez, Valeria Beatriz e l’australiana Sara Visocnik-Murray, hanno partecipato ad un programma fitto di lezioni e visite. I corsisti, oltre agli approfondimenti in aula, hanno avuto l’opportunità di visitare luoghi e istituzioni simbolo del Friuli: il capoluogo friulano, l’Ente Friuli nel Mondo e la Società Filologica friulana, San Daniele del Friuli e la sua biblioteca Guarneriana e Aquileia, città patrimonio Unesco con la sua basilica, il parco archeologico e i monumenti.

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