Le biblioteche attraverso l'opera del 'maestro' Ranganathan

È dedicato alla figura di Shiyali Ramamrita Ranganathan, bibliotecario indiano vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, la cui opera rappresenta il fondamento della moderna biblioteconomia, l’evento aperto a tutti gli interessati in programma venerdì 26 novembre dalle 15 nel Salone del Tiepolo di palazzo Caiselli, in vicolo Florio 2 a Udine. Il pomeriggio, che prevede un seminario, una tavola rotonda e una lettura di brani dall’opera di Ranganathan, è organizzata dalla Biblioteca di studi umanistici dell’Università di Udine, con le Biblioteche dell’Associazione italiana biblioteche (AIB) sezione Friuli Venezia Giulia e del Museo friulano di Storia naturale, la Biblioteca civica “Joppi” di Udine, il Css Teatro stabile per l’innovazione del Friuli Venezia Giulia e il Dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’ateneo friulano.

Alle 15 il seminario “Leggere Ranganathan” avrà, tra i relatori, Lucia Sardo, della commissione nazionale catalogazione dell’AIB, Laura Toti e Carlo Bianchini, curatori della recente traduzione italiana, per la collana Pinakes dell’editrice Le Lettere, delle due opere maggiori di Ranganathan, “Le cinque leggi della biblioteconomia” e “Il servizio di reference”. Seguirà la tavola rotonda “Ri-leggere Ranganathan”, in cui Maria Antonietta Moro, del Sistema Bibliotecario dello spilimberghese, Stefano Olivo, della Biblioteca di Monfalcone, Romano Vecchiet, della Biblioteca “Joppi” di Udine e Pier Giorgio Sclippa, della Biblioteca di Studi umanistici dell’Università di Udine, dibatteranno sulla straordinaria attualità del pensiero del grande bibliotecario indiano.

Alle 17.30 presso la Sezione monografie Petracco della Biblioteca di Studi umanistici in via Petracco 8, un gruppo di bibliotecari e lettori, sotto la regia di Francesco Accomando del Css Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, proporranno una “lettura agìta” di alcuni brani significativi tratti da “Il servizio di reference”, capaci di testimoniare anche ai non addetti ai lavori la sensibilità del grande bibliotecario che ancor oggi rimane a livello mondiale un maestro per le nuove generazioni.

Shiyali Ramamrita Ranganathan (Shiyali 9 agosto 1892 – Bangalore 27 settembre 1972), è stato convinto assertore della centralità dell’utente nell’organizzazione dei servizi della biblioteca pubblica. Fondamento della moderna biblioteconomia sono le sue “cinque leggi”: i libri sono fatti per essere usati; ad ogni lettore il suo libro; ad ogni libro il suo lettore; non far perdere tempo al lettore; la biblioteca è un organismo che cresce.