23 Maggio 2012
Venerdì 25 maggio nella sala del Tiepolo di palazzo Caiselli
Kurdistan iracheno: missione archeologica senza precedenti affidata all'Ateneo di Udine
Presentazione del “Progetto archeologico regionale Terra di Ninive”
e firma del protocollo di intesa Università di Udine - Informest
Si terrà venerdì 25 maggio alle 11.30, presso la sala del Tiepolo di palazzo Caiselli, in vicolo Florio 2 a Udine, la presentazione del nuovo, ampio progetto archeologico dell’Università di Udine “Terra di Ninive” nel Kurdistan iracheno.
Nell’occasione, sarà anche firmato il protocollo d’intesa tra l’Ateneo friulano e Informest - Agenzia per lo sviluppo e per la cooperazione economica internazionale, tra i principali enti finanziatori del progetto.
Interverranno:
Cristiana Compagno, magnifico rettore dell’Università di Udine
Saywan Barzani, ambasciatore della Repubblica dell’Iraq
Abubakir Osman Zaineddin, direttore generale delle Antichità del Kurdistan iracheno
Elio De Anna, assessore regionale alla Cultura e Relazioni internazionali e comunitarie
Elena Lizzi, assessore provinciale all’Istruzione e Cultura
Silvia Acerbi, presidente di Informest
Neil A. Harris, direttore del Dipartimento di storia e tutela dei beni culturali dell’Università di Udine
Presenteranno il Progetto:
Hassan Ahmed Qasim, direttore delle Antichità di Dohuk, Kurdistan iracheno
Daniele Morandi Bonacossi, direttore di PARTeN, dell’Università di Udine
Fabio Crosilla e Domenico Visintini, Centro interdipartimentale CARTESIO dell’Ateneo di Udine
Il “Progetto archeologico regionale Terra di Ninive” (PARTeN) è basato su scavo, ricognizione archeologica di superficie e tutela degli straordinari monumenti assiri presenti in Kurdistan settentrionale, che saranno valorizzati attraverso la creazione di un parco archeologico-ambientale aperto al turismo e il loro inserimento nella World Heritage List dell’UNESCO. Il progetto è sostenuto dal ministero degli Affari esteri (Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo e Direzione generale per la promozione del sistema Paese), dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia attraverso Informest, dall’Università di Udine, dalla Provincia di Udine e da sponsor privati.