De Toni incontra i vertici dell’Università del Salento e del ‘Malignani’

L'Ateneo friulano rafforza il filone di competenza nel settore aeronautico

In programma spin off e collaborazioni con industrie regionali e nazionali

Si rafforza il filone di competenza in campo aeronautico all’interno dell’Università di Udine. Nascita di spin off universitari con industrie di primo piano in Italia e in Friuli Venezia Giulia, collaborazione con l’istituto ‘Malignani’, storicamente molto attivo in questo settore, attività da svolgere insieme all’Università del Salento, già da anni operativa nell’ambito aerospaziale: sono questi alcuni dei progetti di cui il rettore dell’Università di Udine, Alberto Felice De Toni, ha discusso oggi, martedì 15 ottobre, all’Ateneo friulano, con Domenico Laforgia, rettore dell’Università del Salento di Lecce, ed Ester Iannis, dirigente dell’istituto ‘Malignani’.

«L’obiettivo è quello di valorizzare le eccellenze tecnologiche nel nascente settore del “virtual engineering & manufacturing” – spiega De Toni – che ben sposa le esigenze industriali odierne con le competenze di ingegneria e Ict». Eccellenze che sia l’università di Udine sia quella del Salento possiedono in maniera complementare, grazie a decine di spin off attivi e la disponibilità di laboratori di ricerca, anche al servizio del territorio. L’integrazione delle competenze dell’area dell’ingegneria industriale e dell’informazione, e di quelle delle aree tecniche e industriali possono così coprire la richiesta di industrie come Electrolux, Danieli, GE-Avio e Selex ES, oltre a Finmeccanica, leader nelle tecnologie elettroniche e informatiche applicate ai sistemi di difesa e all’aerospazio, oltre che alla produzione di velivoli a pilotaggio remoto, progettati soprattutto nella sede di Ronchi di Legionari (ex Meteor).

«L’Università del Salento mette a disposizione le sue consolidate collaborazioni con industrie nei settori dell’ingegneria meccanica, dell’informatica, dell’energia e delle biotecnologie – sottolinea il rettore Laforgia – oltre ai laboratori di ricerca costruiti in logico pubblico-privata su cui si innesta un ampio portafoglio di progetti di ricerca nazionali ed europei e all’attività nell’ambito dei distretti tecnologici nei settori Ict, aerospaziale e dell’energia».

Fondamentale, infine, la collaborazione con il Malignani, lo storico istituto udinese che, oltre al diploma di aeronautico, è l’unico in Italia a rilasciare ai suoi studenti anche la licenza di manutentore aeronautico. «Il nostro obiettivo – evidenzia Iannis – è formare tecnici diplomati aeronautici delle tecniche di certificazione dei prodotti aerei e di certificazione della manutenzione di velivoli, con un’attenzione anche ai velivoli con pilota remoto, i cosiddetti droni, importanti per il futuro dell’aeronautica. L’attività da portare avanti insieme all’università è fondamentale e potrebbe trovare piena realizzazione anche con il completamento infrastrutturale dell’aeroporto di Campoformido».

All’incontro hanno partecipato anche i docenti Piero Pinamonti, Luca Casarsa e Marco Sortino dell’Ateneo friulano; Angelo Corallo dell’Università del Salento e Mauro Fasano, coordinatore della sezione aeronautica del ‘Malignani’.

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