Mercoledì 19 marzo alle 18 l’inaugurazione alle Gallerie del Progetto

"Piazza I Maggio: orizzonti IM-possibili"

In mostra fino al 13 aprile i progetti realizzati dagli studenti di Architettura dell’ateneo friulano che hanno ripensato la piazza cittadina

C’è chi ha eliminato l’asse Nord-Sud di viale della Vittoria o chi lo ha interrato in galleria, con dei collegamenti sotterranei all’area dei parcheggi. C’è chi ha conservato l’ellisse napoleonica o chi soltanto i grandi platani. Molti hanno utilizzato le superfici verdi come coperture di edifici ipogei, introducendo nell’invaso nuove funzioni commerciali, culturali ed espositive. Quasi sempre, invece, il colle del Castello, i giardini Loris Fortuna e l’aiuola ellittica sono stati ricompresi in un disegno complessivo dello spazio verde, rafforzando le relazioni con il Parco della Rimembranza e i Giardini Ricasoli.

Sono molti i progetti realizzati dagli studenti del Laboratorio Integrato di progettazione Architettonica e Tecnologia dell’Architettura dell’Università di Udine, Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura. Progetti ora finalmente visibili al grande pubblico nel corso della mostra “Piazza I Maggio: orizzonti IM – possibili”, che aprirà i battenti mercoledì 19 marzo alle 18 alle Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo in via Savorgnana 12.

L’esposizione, frutto della collaborazione fra gli assessorati alla Cultura (Civici Musei) e alla Pianificazione Territoriale del Comune di Udine e l’Università, presenta i progetti realizzati dagli studenti dell’ateneo friulano ed è curata dai docenti del corso, gli architetti Simonetta Daffarra e Alessandro Premier, con la collaborazione di Carlo Perraro. Saranno loro a tagliare il nastro dell’esposizione, insieme con gli assessori alla Cultura, Federico Pirone, e alla Pianificazione Territoriale, Carlo Giacomello, alla conservatrice delle Gallerie del Progetto, Silvia Bianco, al direttore dei Civici Musei, Marco Biscione, al presidente dell’ordine degli architetti, Bernardino Pittino e al direttore del DICA dell’ateneo udinese, Gaetano Russo.

 Ai futuri architetti del laboratorio Integrato di Progettazione era stato proposto, infatti, come tema progettuale ricco di relazioni con il contesto urbano e paesaggistico e con la storia di Udine, di ripensare piazza Primo Maggio ridisegnandola. Il progetto doveva tenere conto della viabilità e della sosta veicolare, proponendo modifiche al sistema viario e prevedendo la collocazione di almeno un edificio o padiglione temporaneo per l’allestimento di esposizioni e il mantenimento di uno spazio libero e accessibile, per allestire le giostre e la Fiera di Santa Caterina. I progettisti dovevano proporre una sistemazione complessiva dello spazio, mettendo in relazione fra loro i bordi sopraelevati dell’invaso e ridefinendo gli spazi verdi della piazza e dei Giardini Fortuna, con la possibilità di non tener conto del vincolo paesaggistico che interessa l’aiuola ellittica.

Il risultato è una variegata serie di proposte, alcune volutamente ironiche e “im-possibili”, altre con carattere di maggiore fattibilità. Tutte mostrano il desiderio di far esistere un nuovo luogo urbano per Udine.

La mostra, dopo l’inaugurazione di mercoledì sarà aperta da venerdì 21 marzo e resterà visitabile fino al 13 aprile il venerdì, sabato e domenica dalle 15 alle 18 a ingresso libero. Per informazioni è possibile contattare il PuntoInforma al numero 0432 414717.

FONTE: UFFICIO STAMPA COMUNE DI UDINE

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