La sfida si è svolta a Monaco di Baviera con 27 partecipanti da tutto il mondo

Ateneo di Udine secondo nella gara internazionale di aerei radiocomandati ‘Air Cargo Challenge’

Prima fra le università italiane grazie al gruppo AeroUd formato da 7 studenti di ingegneria elettronica e meccanica

L’Università di Udine ha conquistato il secondo posto, primo fra gli atenei italiani, nella gara internazionale di aerei radiocomandati “Air Cargo Challenge 2022” svoltasi a Monaco di Baviera. L’università friulana ha partecipato con il gruppo AeroUd formato da sette studenti di ingegneria elettronica e meccanica del Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura (Dpia). La competizione consisteva nel far trasportare a un prototipo di velivolo il carico maggiore nel minor tempo. Si sono sfidate 27 squadre, di altrettante università fra le quali Padova, Pisa e il Politecnico di Torino, di 11 Paesi europei oltre che da Cina, Brasile e Messico. Air Cargo Challenge, nata nel 2003, si svolge ogni due anni ed è riservata a studenti, dottorandi o assegnisti di ricerca di università tutto il mondo. A Monaco ha vinto il team tedesco di Aachen, a soli 32 punti l’equipe dell’Ateneo udinese che ha a sua volta distanziato di oltre 200 punti i terzi classificati, l’ateneo di Stoccarda.

Della squadra dell’Università di Udine fanno parte Piero Alpago, Giuliano Fabris, Giovanni Florian, Federico Ioan, Andrea Lorenzon, Mattia Muzzin, Sebastiano Tuttino. Il team è coordinato da Luca Casarsa, docente del Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura che ha seguito fin dalla sua nascita il progetto. «Il velivolo che abbiamo portato in gara – sottolinea Casarsa – è il frutto di un intenso lavoro di progettazione e ottimizzazione durato quasi tre anni».

Il progetto AeroUd nasce nel 2011 con lo scopo di permettere ad un gruppo di studenti dei corsi di ingegneria di intraprendere una esperienza didattica che li avvicini al mondo professionale. Gli studenti coinvolti devono ideare, progettare, costruire e portare in volo un velivolo radioguidato con lo scopo di confrontare il loro lavoro con quello di altre squadre universitarie in un contesto internazionale.

«La gara – spiega Casarsa – consiste sostanzialmente nel sollevare il maggior peso possibile, come zavorra addizionale sul velivolo, salire per 60 secondi alla quota di volo più alta possibile ma inferiore ai 100 metri e per i successivi due minuti percorrere la maggior distanza possibile. La competizione è resa più avvincente e complessa dal fatto che il decollo deve avvenire dall’erba in un massimo di 60 metri o 40 metri per accedere a dei punti bonus addizionali». Concorrono a determinare il punteggio finale i tre migliori voli, oltre alla valutazione del report tecnico del progetto e il video di presentazione già sottoposti in precedenza al comitato di gara.

Il gruppo AeroUd ha partecipato quattro volte ad Air Cargo Challenge. Nel 2013 in Texas, nel 2015 a Stoccarda e nel 2017 a Zagabria, classificandosi sempre al quarto posto. Nel 2019, a Stoccarda, ha conquistato il podio con due squadre classificatesi al secondo e terzo posto. Quest’anno il progetto AeroUd è stato sostenuto, oltre che dall’Università di Udine, da Ralc Italia e Advantech Time, aziende del territorio che con il loro supporto hanno permesso di completare il velivolo rendendolo competitivo ad alto livello.

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