21mila mq per 600 espositori, 150 eventi
e 276 relatori tra i quali oggi Fitoussi e domani Negroponte
Al via la seconda edizione di InnovAction alla presenza del ministro Padoa Schioppa
“Necessaria per il Paese e per l’Europa una maggiore politica europea. Ripresa in atto ed esito favorevole possibile”
Alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze Tommaso Padoa-Schioppa, del segretario Generale dell’ARE-Assemblea delle Regioni d’Europa, Klaus Klipp e del Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, è stata ufficialmente inaugurata la seconda edizione di InnovAction, il Salone della Conoscenza, delle Idee, dell'Innovazione al servizio delle Imprese che si tiene nei padiglioni di Udine Fiere dal 15 al 18 febbraio 2007. Promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione dell’Università di Udine e di Udine Fiere, InnovAction ha come principale obiettivo quello di permettere un contatto e quindi una benefica contaminazione tra il mondo della ricerca, delle imprese e della finanza.
Nel corso dell’evento inaugurale, organizzato da Ambrosetti-The European House e moderato da Gianfranco Fabi, vicedirettore de IlSole24Ore, ha portato i saluti agli intervenuti il Sindaco di Udine, Sergio Ceccotti. Il Presidente di Udine e Gorizia Fiere spa, Sergio Zanirato, ha sottolineato l’importanza del Salone che oggi si inaugura: “Non solo un contenitore ma un valore chiamato ‘qualità’, per noi stessi e per gli interlocutori con cui la Fiera si rapporta ogni giorno e che con InnovAction raggiunge punte altissime, impegnative e gratificanti. InnovAction è, forse, la punta di diamante delle fiere regionali, e non solo, e attraverso questa manifestazione si esprime il nuovo ruolo e la mutata natura delle fiere: non più e non solo momento economico - commerciale e di esposizione materiali, bensì luogo di relazioni, di valori intangibili che, fanno e faranno la differenza”.
Di “innovazione come accettabilità sociale” ha parlato il Rettore dell’Università degli Studi di Udine, Furio Honsell che festeggia il 50° brevetto presentato dall’Ateneo: “Non basta concentrarsi sull’innovazione di prodotto – ha sottolineato -, la vera innovazione è quella di tipo organizzativo, quella che investe i paradigmi sociali. Ma la percezione del mutamento non è sempre positiva. L’innovazione, infatti, ha un’evoluzione simile a quella delle specie biologiche: la più forte diventa la specie dominante”. Facile capire, quindi, anche perché l’ateneo friulano ha promosso una fiera di questo genere: “A Udine – ha spiegato Honsell - abbiamo voluto insegnare ai nostri ricercatori che essere consapevoli delle implicazioni gestionali del proprio progetto significa offrire una valore aggiunto alla ricerca”.
Nel descrivere quello che per la Regione è l’obiettivo innovazione, il Presidente Riccardo Illy ha ricordato che “il Friuli Venezia Giulia è consapevole che l’innovazione sia indispensabile per competere a livello globale”. “Una consapevolezza anche maggiore - ha sottolineato Illy - in considerazione del fatto che la Regione confina con due partner come Austria e Slovenia dove, ad esempio, la tassazione del reddito d’impresa è nettamente inferiore, mentre la Slovenia godrà nei prossimi anni dei fondi strutturali europei (Obiettivo 1)”. Illy ha dunque auspicato che il sistema Paese “sia in grado di ridurre proprio questa tassazione del reddito d’impresa seguendo l’esempio dell’Irlanda e riesca a varare la riforma previdenziale. Innovare, cioè aumentare la produttività e incrementare il tasso di conoscenza di prodotti e servizi, è la miglior ricetta per competere”. Illy ha poi ricordato i provvedimenti e le misure della Regione a favore dell’innovazione e in particolare il ruolo della Regione per rendere disponibili le risorse (umane, della conoscenza, finanziarie, materiali ed amministrative) e per “promuovere la diffusione della cultura dell’innovazione” presso tutti i cittadini, il sistema economico e le istituzioni del territorio.
Ospite d’onore Jean-Paul Fitoussi, Presidente del Consiglio Scientifico e Professore di Economia presso l’Institut d’Etudes Politiques di Parigi e Presidente dell’Observatoire Français des Conjonctures Economiques. L’economista francese, descrivendo lo scenario economico europeo ha indicato una prospettiva a lungo termine non del tutto positiva per l’Europa. Per l’economista francese “Il problema dell’Europa è politico e dipende dalla mancanza di un Governo europeo”. Abbiamo fatto una grande economia, la prima del mondo per il PIL, ma abbiamo fatto un governo particolare, federale, di agenzie indipendenti. Abbiamo fatto delle regole che sono convenienti solo per le piccole economie.” Tra le prospettive di soluzione, la proposta di Fiossi è “fare una comunità europea dell’ambiente e della ricerca che metta al suo cuore l’innovazione nelle nuove tecnologie dell’energia e dell’ambiente. L’Europa – ha concluso Fitoussi – è in anticipo rispetto a USA e Giappone e può mettere in campo tecnologie veramente competitive sul mercato globale”.
Nel corso dell’intervento che ha concluso l’evento inaugurale del Salone, il ministro Tommaso Padoa Schioppa ha sottolineato che “l'Italia avrebbe bisogno di una maggiore politica europea e per un europeista convinto come me non è facile non riuscire ad incidere. Una maggiore politica europea sarebbe necessaria - ha proseguito Padoa-Schioppa - non solo per l'Europa, ma anche per il nostro Paese. Serve uno sforzo comune per crescere. Governo centrale, Regioni e imprese hanno le chiavi della crescita". La crescita ha raggiunto anche il nostro Paese, "ma - ha aggiunto il ministro - essa è ancora bassa anche rispetto agli altri competitor". Il ministro, tra i problemi da rimuovere nel nostro Paese, ha citato le infrastrutture, "che sono carenti anche al Nord". Come esempio virtuoso di collaborazione tra governi locali e governo centrale, il ministro ha citato il Friuli Venezia Giulia: "Questa - ha spiegato - era una Regione di confine, oggi è centrale nell'Europa. Ho un rapporto molto stretto con questa Regione - ha proseguito - dove si è svolta la formazione della mia età giovanile e dove ho fatto il servizio militare. Allora ci dicevano che il nemico veniva sempre da Est. Oggi dalla guerra si è passati alla gara - ha detto il ministro - e la competizione si è ingentilita. La gara resta comunque molto difficile”. Il ministro ha concluso affermando che ''la ripresa e' già in atto'' e ''può consolidarsi in 5-10 anni'. Nessuna maledizione ci perseguitaa” e ''la ragione ci dice che l'esito favorevole e' possibile. La volontà cattiva, lusinga la pigrizia, suggerendo che sia irraggiungibile”, ha concluso il ministro.
Nel corso dell’evento inaugurale del Salone InnovAction sono stati proclamati i vincitori del primo European Award for Innovation Regions, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia insieme all’ARE (Assemblea delle Regioni d’Europa) di cui è presidente lo stesso Riccardo Illy. La Giuria composta da rappresentanti delle istituzioni e accademici internazionali e presieduta da Isaac Getz, docente di Management della Creatività e dell'Innovazione alla ESCP-EAP European School of Management di Parigi, ha selezionato come vincitrice la Regione spagnola dell’Aragona con il progetto “Innova100: avvio di attività di innovazione in 100 aziende”. Due regioni austriache, il Vorarlberg con il progetto “Ufficio per le tematiche relazionate al futuro” (Buro fur Zukunfsfragen -ZuB) e la Stiria con il progetto “Strategia Regionale di Internazionalizzazione” (RIST) si sono invece classificate rispettivamente al secondo e al terzo posto.
Grande musica di innovazione tra gli eventi culturali di InnovAction: il Talk Show con uno dei riferimenti della musica elettronica mondiale, Martin Ware (oggi e domani) e il concerto del talento pianistico italiano definito dalla critica “il Mozart del 2000”, Giovanni Allevi, (alle h. 21, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine).
Tra i tanti appuntamenti previsti dal ricco programma, si segnalano domani l’incontro con Derrick de Kerckhove, Nicholas Negroponte e Alejandro Jodorowsky.