Appuntamento aperto alla cittadinanza martedì 23 marzo

Il rapporto tra guerra e letteratura nel corso dei secoli

Con La Lanterna a caccia di buoni libri

Come la letteratura può, vuole, sa raccontare la guerra? Al delicato, affascinante e sempre attuale tema del rapporto letteratura/guerra lungo l’arco dei secoli, da Omero a Walter Scott, da Tolstoj a Ungaretti, da Gadda a Calvino, è dedicato il suggestivo appuntamento organizzato dal dipartimento di Italianistica dell’università di Udine, nell'ambito del ciclo di incontri La lanterna, aperti a tutta la cittadinanza, per andare a caccia di buoni libri. "Ci sono diversi filoni - dice Giampaolo Borghello, direttore del dipartimento di Italianistica -, dall'epica alla memorialistica, dalla propaganda alla denuncia, all'invenzione, che palesano analisi storiche, filtri ideologici e impostazioni stilistiche molto diverse. Ma al centro è sempre l’uomo con il dolore, la ricerca della gloria, la realtà della morte, la paura, la molla del fanatismo, il grigiore della frustrazione".

 

 

 

 

 

 

            Martedì 23 marzo alle 17 nell'aula 7 di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine, Cristina Benussi dell’ateneo giuliano, analizzerà, in presenza dell'autore, il libro di Alberto Casadei La guerra (Editori Laterza, Collana Alfabeto Letterario). Casadei insegna Letteratura italiana all’università di Pisa, da molti anni si occupa delle rappresentazioni letterarie del fenomeno-guerra, fino ai nostri giorni, in tutte le implicazioni e le sfaccettature. Ha pubblicato di recente presso l’editore Carocci di Roma il denso volume Romanzi di Finisterre. Narrazione della guerra e problemi del realismo.

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