I risultati dei test di ammissione premiano i candidati a Udine

Medicina, le aspiranti matricole dell'ateneo friulano migliori in Italia

Ben il 23,5% ha ottenuto la sufficienza

        Se “il buongiorno si vede dal mattino”, come recita il famoso proverbio, le aspiranti matricole di Medicina per l’anno accademico 2005-2006 hanno ottime possibilità di cominciare la carriera universitaria con una marcia in più e di diventare dei buoni futuri dottori. A conclusione dei test di selezione del corso di laurea specialistica in Medicina e chirurgia, che si sono svolto in tutta Italia coinvolgendo quasi 35 mila aspiranti medici lo scorso 6 settembre, i giovani che si sono presentati alla prova all’Università di Udine si sono dimostrati statisticamente più bravi e preparati dei colleghi italiani. Ben il 23,5% dei 340 aspiranti medici, infatti, ha ottenuto un voto almeno sufficiente. Una percentuale più alta rispetto a tutte le altre 34 facoltà di Medicina sparse su tutto il territorio italiano: al secondo posto, infatti, si sono piazzati i candidati di Milano Bicocca con il 20,2% di sufficienze, al terzo quelli di Padova con il 19,9%, fanalino di coda Catanzaro con la percentuale minima dell’1,5%. 

        Grande soddisfazione è stata espressa dal preside uscente della facoltà di Medicina, Franco Quadrifoglio: “E’ un risultato molto positivo e un ottimo segnale della preparazione che questi ragazzi hanno acquisito nelle scuole superiori friulane e dei vicini territori del Veneto e per questo voglio ringraziare tutti gli insegnanti. Una parte delle ragioni del picco positivo di Udine è forse anche dovuta all’ottima fama ormai acquisita dalla nostra facoltà, prima in Italia da molti anni secondo la classifica del Censis. Si riscontra infatti una sorta di autoselezione dei candidati in quanto chi non si sente molto preparato per affrontare la selezione di Udine preferisce magari tentare in altre sedi universitarie”. 

        La prova per accedere alla facoltà di Medicina è costituita da 80 domande uguali in tutto il territorio nazionale ripartite in diverse aree: 26 domande di logica e cultura generale, 18 domande di biologia, 18 domande di chimica e biochimica e 18 domande di fisica e matematica. Il candidato doveva scegliere l'unica risposta esatta tra le cinque proposte. Ad ogni risposta esatta veniva assegnato un punteggio di 1. In assenza di risposta il punteggio è zero. In caso di risposta sbagliata veniva assegnato il punteggio di meno 0.25. I punteggi di tutti i candidati sono reperibili, suddivisi per Università, sul sito accessoprogrammato.miur.it. L'analisi è stata effettuata con queste modalità: poiché l'ultimo ammesso al corso di laurea di Udine ha ottenuto un risultato di 47/80 molto vicino alla sufficienza teorica (48/80) sono stati contati i candidati che nelle singole sedi hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore a 47. Per ogni singola sede si è diviso tale numero per i candidati che si sono presentati alla prova. Il risultato moltiplicato per cento dà la percentuale sede per sede dei candidati che hanno ottenuto un voto uguale o superiore alla quasi sufficienza. I dati sono riportati nell'istogramma: la tendenza generale (con qualche eccezione) è che più si procede verso il sud più i dati peggiorano.

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