17 Ottobre 2005
Mercoledì 26 ottobre alle 16, premiazione alle 18.30
Start Cup Udine, finale al Parco scientifico e tecnologico
I tre vincitori saranno incoronati
da tre laureati ad honorem dell’ateneo friulano
L’ultimo atto di Start Cup Udine 2005 si svolgerà mercoledì 26 ottobre al Parco scientifico e tecnologico “Luigi Danieli”, in via Linussio 51 nella Zona industriale udinese, con la partecipazione del comico Claudio Moretti. I tre vincitori della business plan competition promossa dalla Fondazione Crup e dall’Università di Udine, scelti fra gli 8 semifinalisti della Notte degli Angeli, saranno incoronati alle 18.30 da tre nomi noti dell’imprenditoria friulana, che sono stati laureati ad honorem dell’università di Udine: Marco Fantoni, Lelio Palazzetti e Andrea Pittini. Ai vincitori andrà un riconoscimento in denaro di 15 mila euro, al secondo classificato 10 mila euro, al terzo 5 mila. A decidere chi, fra gli otto gruppi selezionati quest’anno alla gara, ha presentato le migliori idee imprenditoriali, sarà il Comitato scientifico che valuterà i business plan dei team in base ai criteri di originalità, tasso di innovazione e fattibilità economica.. A dicembre, poi, il terzetto salito sul podio udinese andrà a Padova per partecipare alla finalissima del Premio nazionale per l’innovazione che per due anni consecutivi ha visto trionfare gli aspiranti imprenditori udinesi.
L’evento, all’insegna di “Momenti, spazi e strumenti d’innovazione”, comincerà alle 16 con l’apertura dei lavori da parte del rettore Furio Honsell, del presidente della Fondazione Crup Silvano Antonimi Canterin e del direttore del premio Guido Nassimbeni. A seguire ci saranno momenti di discussione su temi legati al finanziamento dell’impresa, incubatori e reclutamento delle risorse umane, oltre ad una tavola rotonda sugli strumenti di innovazione della Regione a cui parteciperanno l’assessore regionale all’Università e alla ricerca Roberto Cosolini e il direttore centrale regionale delle attività produttive Antonella Manca e alla possibilità di visitare, attraverso gli spazi del Parco, le idee imprenditoriali della terza edizione di Start Cup Udine. “La finale locale – spiega Guido Nassimbeni, direttore di Start Cup Udine 2005 – rappresenterà quest’anno il momento d’incontro fra studenti, aspiranti imprenditori, uomini d’impresa e venture capitalist per discutere insieme sulle risorse necessarie per l’avvio di una start up e sugli strumenti d’innovazione fruibili in Regione”.
I magnifici otto che si contenderanno la vittoria della terza edizione di Start Cup Udine sono: Biosun con un sistema integrato di produzione di commodities agricole, in particolare il girasole con alto contenuto in acido oleico, ibrido Carnia, per l’estrazione di oli vegetali destinati all’industria dei biocombustibili e dei bioderivati di sintesi, Eagle Net con un programma per computer palmare in grado di aiutare i sordi a comunicare con le persone che non conoscono il linguaggio dei segni e viceversa, Immagine Corporea con un sistema di elaborazione di immagini per la simulazione dell’immagine corporea del paziente utile per la diagnosi di disturbi alimentari quali l’anoressia e la bulimia, MPS Wireless con una tecnica per migliorare le prestazioni e ridurre l’impatto ambientale delle antenne nelle stazioni radio base per la telefonia mobile 3G, Seromox con la produzione di vaccini applicabile clinicamente nella terapia dei linfomi non-Hodgkin, tumori spesso incurabili, Smart Clot con un’apparecchiatura capace di monitorare il processo di formazione del trombo e utilizzabile nella prevenzione dell’evento trombotico e del conseguente infarto, Sternette con una metodologia alternativa di sutura dello sterno per mezzo di “avvicinatori” (sternette) in titanio biocompatibile che previene le complicanze tradizionali quali la rottura degli elementi di sutura, la mancanza di normale cicatrizzazione e la conseguente possibilità di infezione della ferita e Virtual Crash con un software per l’analisi completa del sinistro stradale, dal momento della sua genesi alla situazione finale.
L’evento, all’insegna di “Momenti, spazi e strumenti d’innovazione”, comincerà alle 16 con l’apertura dei lavori da parte del rettore Furio Honsell, del presidente della Fondazione Crup Silvano Antonimi Canterin e del direttore del premio Guido Nassimbeni. A seguire ci saranno momenti di discussione su temi legati al finanziamento dell’impresa, incubatori e reclutamento delle risorse umane, oltre ad una tavola rotonda sugli strumenti di innovazione della Regione a cui parteciperanno l’assessore regionale all’Università e alla ricerca Roberto Cosolini e il direttore centrale regionale delle attività produttive Antonella Manca e alla possibilità di visitare, attraverso gli spazi del Parco, le idee imprenditoriali della terza edizione di Start Cup Udine. “La finale locale – spiega Guido Nassimbeni, direttore di Start Cup Udine 2005 – rappresenterà quest’anno il momento d’incontro fra studenti, aspiranti imprenditori, uomini d’impresa e venture capitalist per discutere insieme sulle risorse necessarie per l’avvio di una start up e sugli strumenti d’innovazione fruibili in Regione”.
I magnifici otto che si contenderanno la vittoria della terza edizione di Start Cup Udine sono: Biosun con un sistema integrato di produzione di commodities agricole, in particolare il girasole con alto contenuto in acido oleico, ibrido Carnia, per l’estrazione di oli vegetali destinati all’industria dei biocombustibili e dei bioderivati di sintesi, Eagle Net con un programma per computer palmare in grado di aiutare i sordi a comunicare con le persone che non conoscono il linguaggio dei segni e viceversa, Immagine Corporea con un sistema di elaborazione di immagini per la simulazione dell’immagine corporea del paziente utile per la diagnosi di disturbi alimentari quali l’anoressia e la bulimia, MPS Wireless con una tecnica per migliorare le prestazioni e ridurre l’impatto ambientale delle antenne nelle stazioni radio base per la telefonia mobile 3G, Seromox con la produzione di vaccini applicabile clinicamente nella terapia dei linfomi non-Hodgkin, tumori spesso incurabili, Smart Clot con un’apparecchiatura capace di monitorare il processo di formazione del trombo e utilizzabile nella prevenzione dell’evento trombotico e del conseguente infarto, Sternette con una metodologia alternativa di sutura dello sterno per mezzo di “avvicinatori” (sternette) in titanio biocompatibile che previene le complicanze tradizionali quali la rottura degli elementi di sutura, la mancanza di normale cicatrizzazione e la conseguente possibilità di infezione della ferita e Virtual Crash con un software per l’analisi completa del sinistro stradale, dal momento della sua genesi alla situazione finale.