14 Ottobre 2005
Informazioni allo sportello del campus di via Prasecco
Università e impresa: progetti di innovazione e sviluppo
Bandi per assegni di ricerca, contributi
per tesi di laurea, mobilità dei ricercatori
L’università di Udine attraverso il Centro polifunzionale di Pordenone partecipa attivamente al progetto D4, promosso e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e gestito da un gruppo di enti e organismi di cui è capofila Area Science Park di Trieste. Si tratta ancora una volta di essere sul primo vagone del treno della ricerca, sviluppo e innovazione attraverso degli interventi specifici per la formazione e la qualificazione delle risorse umane all'interno di università, imprese, centri di ricerca. Veniamo ai numeri: 35 sono gli assegni di ricerca per un valore di 1.345 euro lordi al mese, 40 tesi sperimentali per laureandi dell’ateneo friulano e triestino in collaborazione con le aziende friulane, per un importo di 1.830 euro lordi, 40 borse di ricerca per la specializzazione di ricercatori residenti in Friuli Venezia Giulia presso strutture esterne al territorio regionale, per una durata dai 3 ai 6 mesi per un valore di 1.500 euro lordi al mese.
Sono, inoltre, previste 12 borse di studio per una durata dagli 8 ai 12 mesi rivolti ai ricercatori della Regione impegnati in progetti di ricerca all’estero che vogliano temporaneamente svolgere attività di ricerca presso imprese, università e centri di ricerca del Friuli Venezia Giulia, oltre a 16 borse di studio per ricercatori del Sud sempre per progetti di ricerca e sviluppo tecnologico presso le suddette strutture per un importo di 1500 euro lordi al mese. «Il progetto presentato due anni fa – spiega Giuliano Dolcetti, delegato del rettore per la Ricerca – ha portato ricercatori di livello all’università e alle imprese friulane. La carriera del ricercatore, infatti, non può avvenire solamente all’interno degli atenei, ma anche nelle aziende qualora decidano di investire in tecnologia industriale. Per fare solo un esempio, l’azienda americana Dupont investe in ricerca più dello stato italiano. L’innovazione, dunque, passa attraverso la ricerca, che è la sua anima e se università e aziende collaboreranno, la ricerca sarà più mirata e produrrà maggiore innovazione».
Anche allo sportello del Centro polifunzionale nel campus di via Prasecco, dunque, potranno essere presentati i progetti di ricerca e sviluppo tecnologico. Chi presenta i progetti dovrà essere occupato, inoccupato o disoccupato a seconda di quanto previsto dai bandi e, relativamente al bando per gli assegni di ricerca, non dovrà avere altre borse di studio o assegni di ricerca. Verranno date priorità ai progetti inerenti la biomedicina e le biotecnologie, ma anche ai settori della chimica e scienze dei materiali, energia e ambiente, information e communication technology, innovazione di processo e di prodotto, management dell’innovazione, nanotecnologie, logistica e trasporti. Inoltre nell’esamina dei progetti presentati si terrà conto del coinvolgimento di imprese localizzate nelle aree montane Obiettivo 2 di Udine e Pordenone, della nascita di nuovi rapporti tra mondo della ricerca e imprenditoriale. Un valore aggiunto viene assegnato ai progetti presentati da donne. I bandi di cui si ottiene ogni informazione all’indirizzo www.progettod4.fvg.it sono sempre aperti fino all’esaurimento delle risorse, la prima scadenza è il 31 ottobre alle 12. Chi volesse maggiori informazioni potrà contattare la sede di Pordenone dell’ateneo friulano telefonando al numero 0434 239411.
Sono, inoltre, previste 12 borse di studio per una durata dagli 8 ai 12 mesi rivolti ai ricercatori della Regione impegnati in progetti di ricerca all’estero che vogliano temporaneamente svolgere attività di ricerca presso imprese, università e centri di ricerca del Friuli Venezia Giulia, oltre a 16 borse di studio per ricercatori del Sud sempre per progetti di ricerca e sviluppo tecnologico presso le suddette strutture per un importo di 1500 euro lordi al mese. «Il progetto presentato due anni fa – spiega Giuliano Dolcetti, delegato del rettore per la Ricerca – ha portato ricercatori di livello all’università e alle imprese friulane. La carriera del ricercatore, infatti, non può avvenire solamente all’interno degli atenei, ma anche nelle aziende qualora decidano di investire in tecnologia industriale. Per fare solo un esempio, l’azienda americana Dupont investe in ricerca più dello stato italiano. L’innovazione, dunque, passa attraverso la ricerca, che è la sua anima e se università e aziende collaboreranno, la ricerca sarà più mirata e produrrà maggiore innovazione».
Anche allo sportello del Centro polifunzionale nel campus di via Prasecco, dunque, potranno essere presentati i progetti di ricerca e sviluppo tecnologico. Chi presenta i progetti dovrà essere occupato, inoccupato o disoccupato a seconda di quanto previsto dai bandi e, relativamente al bando per gli assegni di ricerca, non dovrà avere altre borse di studio o assegni di ricerca. Verranno date priorità ai progetti inerenti la biomedicina e le biotecnologie, ma anche ai settori della chimica e scienze dei materiali, energia e ambiente, information e communication technology, innovazione di processo e di prodotto, management dell’innovazione, nanotecnologie, logistica e trasporti. Inoltre nell’esamina dei progetti presentati si terrà conto del coinvolgimento di imprese localizzate nelle aree montane Obiettivo 2 di Udine e Pordenone, della nascita di nuovi rapporti tra mondo della ricerca e imprenditoriale. Un valore aggiunto viene assegnato ai progetti presentati da donne. I bandi di cui si ottiene ogni informazione all’indirizzo www.progettod4.fvg.it sono sempre aperti fino all’esaurimento delle risorse, la prima scadenza è il 31 ottobre alle 12. Chi volesse maggiori informazioni potrà contattare la sede di Pordenone dell’ateneo friulano telefonando al numero 0434 239411.