20 Ottobre 2005
Servizio Civile, al via all'ateneo di Udine l'attività dei volontari
Impegnati nei progetti selezionati a livello nazionale
“Università senza barriere” e “StudentInforma”
Al via all’università di Udine l’attività dei dodici volontari del Servizio civile selezionati in base alle esigenze dei due progetti per il servizio civile volontario (“Università senza barriere” e “StudentInforma”) ideati dall’ateneo friulano e approvati dall’Ufficio nazionale per il Servizio civile della Presidenza del consiglio dei Ministri. Claudia T., Marco B., Alessandra R. e Alessandro L. di Udine, insieme a Elena F. di Moggio Udinese (Ud), Gaia C. di Resia (Ud), Anna B. di Bagnaria Arsa (Ud) e Francesca B. di Cormons (Go) saranno impegnati, sotto la supervisione del Centro servizi generali e sicurezza d’ateneo, nell’ambito del progetto “Università senza barriere”. Si occuperanno dell’assistenza degli studenti disabili, con l’obiettivo di permettere loro una perfetta integrazione nella vita universitaria.
Alessandra D. P. di Pradamano (Ud), Claudia C. di Attimis (Ud), David B. di Sedegliano (Ud) e Lucia F. di S. Giorgio di Nogaro (Ud) si occuperanno invece, sotto la supervisione del Centro programmazione, sviluppo e valutazione d’ateneo, del progetto “StudentInforma” che, con un percorso di formazione continua dedicato alle procedure di raccolta, elaborazione e diffusione dati in relazione alle attività di valutazione didattica, ha il fine di ottimizzare le possibilità di fruizione dei risultati e, quindi, di abbreviare i tempi necessari ad adottare misure utili al miglioramento della didattica e dei percorsi formativi. «Sono soddisfatto – afferma il delegato per l’integrazione degli studenti disabili, Guglielmo Antonutto – che vi sia tra i giovani un’elevata sensibilità nei confronti di loro coetanei meno fortunati. La mia preoccupazione, tuttavia, è rappresentata dalle difficoltà che potrebbero crearsi in un settore delicato come questo, nel caso in cui si verifichi una “crisi di vocazioni”, soprattutto ora che non è più possibile disporre dell’opera, svolta finora meritoriamente, dagli obiettori di coscienza».
I ragazzi lavoreranno dodici mesi 25 ore alla settimana, 5 ore al giorno. Ai volontari del Servizio civile, che hanno deciso di dedicare un anno della propria vita a favore dell’impegno in campo sociale e culturale, oltre ad essere erogato uno stipendio mensile di 433,82 euro con copertura assicurativa, è riconosciuto il periodo di servizio per l’inquadramento economico e il calcolo dell’anzianità lavorativa ai fini del trattamento previdenziale, sia nel settore pubblico, sia privato. I volontari iscritti alla facoltà di Scienze della formazione, inoltre, hanno la possibilità di conseguire crediti formativi universitari.
Alessandra D. P. di Pradamano (Ud), Claudia C. di Attimis (Ud), David B. di Sedegliano (Ud) e Lucia F. di S. Giorgio di Nogaro (Ud) si occuperanno invece, sotto la supervisione del Centro programmazione, sviluppo e valutazione d’ateneo, del progetto “StudentInforma” che, con un percorso di formazione continua dedicato alle procedure di raccolta, elaborazione e diffusione dati in relazione alle attività di valutazione didattica, ha il fine di ottimizzare le possibilità di fruizione dei risultati e, quindi, di abbreviare i tempi necessari ad adottare misure utili al miglioramento della didattica e dei percorsi formativi. «Sono soddisfatto – afferma il delegato per l’integrazione degli studenti disabili, Guglielmo Antonutto – che vi sia tra i giovani un’elevata sensibilità nei confronti di loro coetanei meno fortunati. La mia preoccupazione, tuttavia, è rappresentata dalle difficoltà che potrebbero crearsi in un settore delicato come questo, nel caso in cui si verifichi una “crisi di vocazioni”, soprattutto ora che non è più possibile disporre dell’opera, svolta finora meritoriamente, dagli obiettori di coscienza».
I ragazzi lavoreranno dodici mesi 25 ore alla settimana, 5 ore al giorno. Ai volontari del Servizio civile, che hanno deciso di dedicare un anno della propria vita a favore dell’impegno in campo sociale e culturale, oltre ad essere erogato uno stipendio mensile di 433,82 euro con copertura assicurativa, è riconosciuto il periodo di servizio per l’inquadramento economico e il calcolo dell’anzianità lavorativa ai fini del trattamento previdenziale, sia nel settore pubblico, sia privato. I volontari iscritti alla facoltà di Scienze della formazione, inoltre, hanno la possibilità di conseguire crediti formativi universitari.