2 Dicembre 2005
Appuntamento lunedì 5 dicembre a palazzo Antonini
Le guerre italiane tra storia, letteratura, cinema, arte e musica
Tra i relatori Mario Isnenghi, Alberto Buvoli,
Stefano Pivato e Paolo Giovannetti
La guerra vista attraverso storia, letteratura, cinema, arte e musica. E’ quanto propone il convegno “A novant’anni dall’intervento dell’Italia in guerra. Le guerre degli italiani”, organizzato dal dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’università di Udine lunedì 5 dicembre dalle 14 nella sala convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine.
I lavori saranno presieduti dallo storico Alberto Buvoli, dell’Istituto friulano per la storia del Movimento di Liberazione. Interverranno Umberto Sereni, professore di storia contemporanea alla facoltà di Lettere e filosofia dell’ateneo di Udine, su “Volontari e interventisti nelle guerre italiane”, Stefano Pivato, docente di storia contemporanea all’università di Urbino, su “Il canto e le guerre italiane”, e Paolo Giovannetti dell’università Iulm di Milano su “La guerra fuori di sé: ‘reversibilità della violenza narrata’”.
Alessandro Del Puppo, Enrico Folisi e Paolo Ferrari, dell’università di Udine, tratteranno rispettivamente “Pittura e mito della Grande Guerra”, “Le immagini cinematografiche militari: fonti per la storia” e “Militari e civili nelle mobilitazioni”. Le conclusioni saranno tratte dallo storico Mario Isnenghi.
I lavori saranno presieduti dallo storico Alberto Buvoli, dell’Istituto friulano per la storia del Movimento di Liberazione. Interverranno Umberto Sereni, professore di storia contemporanea alla facoltà di Lettere e filosofia dell’ateneo di Udine, su “Volontari e interventisti nelle guerre italiane”, Stefano Pivato, docente di storia contemporanea all’università di Urbino, su “Il canto e le guerre italiane”, e Paolo Giovannetti dell’università Iulm di Milano su “La guerra fuori di sé: ‘reversibilità della violenza narrata’”.
Alessandro Del Puppo, Enrico Folisi e Paolo Ferrari, dell’università di Udine, tratteranno rispettivamente “Pittura e mito della Grande Guerra”, “Le immagini cinematografiche militari: fonti per la storia” e “Militari e civili nelle mobilitazioni”. Le conclusioni saranno tratte dallo storico Mario Isnenghi.