Appuntamento 23 marzo e primo aprile a palazzo Antonini

Nozione Friuli: due convegni per l'anniversario della "Patrie"

Nucleare militare, sfruttamento delle acque
ed elettrodotti in Carnia, lingua e società

        In occasione della ricorrenza dell’istituzione della Patria del Friuli, decretata il 3 aprile 1077, il gruppo di lavoro nato all’Università di Udine attorno a questo tema, coordinato da Silvana Schiavi Fachin, in collaborazione con il Centro interdipartimentale di ricerca sul Friuli (Cirf), organizza, giovedì 23 marzo alle 16 nell’aula 7 e sabato 1 aprile alle 10.30 nella sala convegni di palazzo Antonini, in via Petracco 8, due convegni sulla “Nozione Friuli”. 

        Giovedì 23 marzo sarà affrontato “Il problema dell’energia: effetto Nimb (Not in my backyard?)”. Il fisico Luigi Sertorio presenterà il suo libro “Vivere in nicchia, pensare globale”. Sertorio è socio dell’Accademia Gioenia di Scienze naturali. Ha lavorato al Cern di Ginevra e negli Stati Uniti, all’Institute for advanced studies di Princeton e al Los Alamos Laboratory. Per tre anni è stato anche direttore di programma alla Divisione per gli affari scientifici della Nato. «Accanto alla voce dell’uomo di scienza – precisa Schiavi Fachin - l’incontro proporrà anche alcune delle voci che salgono dal territorio per favorire lo scambio e la ricerca di soluzioni». Alle 17.30 Pierluigi Di Piazza del centro Balducci di Zugliano interverrà sul “Nucleare militare in Friuli”. Alle 17.50 spazio alla voce dei Comitati sullo sfruttamento delle acque e sul passaggio degli elettrodotti in Carnia e nelle Valli. Alle 18.20 ne discuteranno gli imprenditori. 

        Sabato 1 aprile dopo la proiezione di videoclip della Rai regionale “Int in curt” con la regia di Massimo Garlatti Costa, alle 11.15 interverrà Francesc Xavier Lamuela, dell’università catalana di Girona, su “Il furlan normât: parcè, cuant, cemût / Il friulano normato: perché, quando, come”. Lo studioso, esperto di processi di standardizzazione delle lingue, al quale la Commissione per la normalizzazione del friulano affidò l’arbitrato per la soluzione di alcuni punti nodali relativi alla grafia standardizzata, insegna linguistica romanza e ha condotto ricerche sull’evoluzione della fonetica nelle lingue romanze. Ha inoltre curato l’edizione de “La grafie furlane normalizade: regulis ortografichis de lenghe furlane e sielte des formis gramaticâls dal furlan comun”. Alle 11.50 Tito Maniacco porterà “Considerazioni sul Friuli – interpretazione di interpretazioni” e a seguire Bernardo Cattarinussi tratterà “Il Friuli: una società che cambia”. Seguirà la seconda serie di filmati “Int in curt” e la discussione.

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