Nasce una rete di ricerca internazionale

Dimensione europea per infermieristica

L'ateneo udinese coordinerà l'aspetto dei flussi migratori
Docenti e studenti a Edinburgo e Lahti

La laurea in Infermieristica al campus di Pordenone sta assumendo sempre più una dimensione europea. Non sono poche, infatti, le trasferte di docenti e studenti all’estero nell’ottica dello scambio, come è accaduto di recente all’International Family Nursing Week organizzato dalla School Of Nursing di Lahti, University of Applied Sciences che ha visto la partecipazione della docente Cristina Tommasini e di otto allievi dell’ateneo udinese (sei del corso di laurea pordenonese e due della Sinistra Tagliamento) assieme a dieci studenti e due docenti del Napier University di Edimburgo. 
             

«L’obiettivo della trasferta – ha spiegato Cristina Tommasini – è stato quello di comparare i modelli concettuali di family nursing, l’infermiere di famiglia, e di presentare il fenomeno dell’immigrazione nei contesti finlandese, scozzese e del nordest italiano, non solo attraverso lezioni e lavori di gruppo, ma anche mediante visite guidate presso le strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali finlandesi. Sono stati visitati servizi psichiatrici e per l’anziano, di assistenza sanitaria di base, pronto soccorso e, una peculiarità, il Center Optiimi dell’Università di Lahti che offre prestazioni integrate socio-sanitarie - infermieristiche, fisioterapiche, di servizio sociale - in base ai bisogno del singolo paziente».

L’esperienza è di quelle che si ricordano come positive per tutta la vita, in virtù di quegli stimoli che trasmette utili ad integrare i contenuti del curriculum del corso di laurea Infermieristica con modelli di presa in carico della famiglia adeguati all’evoluzione del contesto sociale. Ed è grazie a occasioni simili che gli infermieri laureati potranno rispondere ancora più adeguatamente ai bisogni di salute della popolazione. Altra tappa fondamentale per la formazione è stata quella che si è svolta ad Edimburgo, proprio in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere nell’ambito del quattordicesimo Annual Florence Network Meeting.

Un tema di pregnante attualità, quello trattato: “Building Bridges”. The Implication of the European Dimension for Nurse and Midifery Education (Costruire un ponte. L’implicazione della dimensione europea nell’educazione infermieristica ed ostetrica) che ha coinvolto una quarantina di studenti e sessanta tra docenti e coordinatori Socrates di cui due docenti di Infermieristica (la professoressa Palese e la dottoressa Tommasini), nonché la studentessa Barbara Manna di Pordenone, neo vincitrice della borsa Erasmus/Socrates dell’Università degli Studi di Udine. «Dall’incontro scozzese – ha riferito Tommasini – sono stati ulteriormente aumentati a 18 gli accordi bilaterali nell’ambito del programma Erasmus/Socrates. Due ulteriori nuove opportunità per docenti e studenti del nostro corso di laurea in Infermieristica».

Accrescere la cultura europea dell’assistenza infermieristica, favorire gli scambi sia di docenti che di studenti, sviluppare la ricerca e nuovi curricula di studio, sono gli obiettivi perseguiti dalla Florence Network, un programma europeo di cooperazione tra Università, Politecnici ed istituti di alta educazione per la formazione dell’infermiere e delle ostetriche. Il meeting ha visto coinvolte ben tredici nuove istituzioni, raggiungendo 32 sedi appartenenti a 15 differenti Paesi: Scandinavia, Paesi Bassi, Belgio, Repubblica Ceca, Italia, UK e, da quest’anno, Germania, Slovenia, Spagna, Portogallo, Grecia e Turchia. (http://www.florence-network.info/). 

        Le relazioni che si sono susseguite hanno evidenziato che, dall’introduzione del documento di Bologna (1999) fino al documento di Berlino (2005), che avevano stabilito la necessità di armonizzare i corsi a livello europeo, sono ancora presenti alcune criticità nei sistemi educativi sia della formazione accademica, che di quella professionale, ad esempio in termini di crediti formativi, del riconoscimento dei titoli, dell’armonizzazione dei percorsi formativi e della mobilità di professionisti e studenti a livello europeo. 

        Dall’Open Space autogestito, è partita la proposta di implementare una rete di ricerca internazionale che potrebbe seguire due filoni: il primo realizzato dagli studenti Socrates nelle sedi ospitanti seguendo i progetti già in atto, il secondo sviluppando protocolli di ricerca su aree di interesse comune. «Le aree tematiche identificate – ha chiarito Tommasini – riguardano la promozione della salute, gli anziani, i modelli organizzativi-assitenziali e l’arruolamento di infermieri stranieri. Ed è su questo punto che l’Università di Udine ha assunto il ruolo di referente coordinatore, vista la costante crescita del fenomeno immigrazione nella nostra regione».

L’Academic Committee della Florence Network accoglierà e divulgherà tutti i progetti dei diversi Paesi. Il prossimo appuntamento è in calendario il 25 aprile 2007 presso l’Halmstad University College in Svezia. College con cui l’ateneo friulano da quest’anno ha avviato un nuovo accordo bilaterale di scambio nell’ambito del programma Socrates/Erasmus, che vedrà coinvolte due studentesse di Infermieristica.

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