Lo rivela un’indagine del Conics sui rapporti internazionali

Udine ha stipulato 77 accordi con università straniere

Si colloca fra i primi 25 atenei italiani per questo tipo di rapporti

        Sono 77 gli accordi che l’università di Udine ha stipulato con università di 39 paesi di tutto il mondo. Un numero che colloca l’ateneo friulano fra i primi 25 in Italia per rapporti di internazionalizzazione. Lo rivela l’indagine pubblicata sul sito internet del Consorzio interuniversitario per la cooperazione allo sviluppo (Conics) dal titolo "Collaborazioni interuniversitarie tra le Università italiane e le Istituzioni mondiali". Il censimento è stato condotto dal Conics con il contributo del ministero dell'Università e della Ricerca e la rilevazione ha coinvolto 72 atenei italiani.
 
            “L’ateneo punta molto sull’internazionalizzazione – sottolinea il rettore Furio Honsell – proprio in questi giorni abbiamo stipulato un nuovo accordo con l’università di Kiev nel settore dell’economia e della logistica”. Oltre che con 24 paesi europei, numerosi accordi sono stati stipulati con università di Canada, Stati Uniti, Australia, Argentina, Brasile, Cina, Egitto, Israele, India, Giordania, Kazakhstan, Mongolia, Mozambico, Sud Africa, Tunisia e Vietnam. Su 77 accordi, 19 sono progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea, il resto sono a carico dell’ateneo. Si va dallo studio per lo sviluppo dell’allevamento biologico all’innovazione didattica nel settore della fisica, dalla gestione sostenibile transfrontaliera della fauna all’Information e comunication technology applicato ai beni culturali del patrimonio storico-artistico dell’India. C’è poi un accordo per realizzare una rete di cooperazione interuniversitaria con l’ateneo di Tunisi e un protocollo per lo scambio di giovani scienziati con l’università del Kazakstan.
 
        I primi accordi risalgono al 1980 e sono stati sottoscritti con la Slovacchia nel settore sia della formazione sia della ricerca e con la Bosnia, la Croazia e la Grecia per una ricerca nel settore delle scienze agrarie e veterinarie. Gli ultimi cinque accordi monitorati dall’indagine, invece, risalgono al 2005. Un protocollo di ricerca nel settore delle scienze chimiche, finanziato dall’Unione Europea, coinvolge, a fianco dell’università di Udine, atenei della Bulgaria, della Polonia, del Portogallo e del Regno Unito, mentre due accordi di formazione sono stati sottoscritti con la Russia e altri due progetti sono stati stipulati con università degli Stati Uniti nel settore delle scienze biologiche, agrarie e veterinarie. Il progetto che coinvolge il maggior numero di partner è stato siglato nel settore delle nanotecnologie al silicio nel 2004 e finanziato dall’unione Europea: comprende 7 università del Regno Unito, 4 della Svezia, 3 della Germania, 2 della Spagna e una rispettivamente di Austria, Belgio e Irlanda.

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