Dal 4 al 5 ottobre in occasione della V Biennale sul restauro audio

A Gorizia la musica "di celluloide" star di un convegno internazionale

Fra i super-esperti Savina della Scuola nazionale di cinema di Roma
Al Bratuz concerto con i canti popolari degli emigrati siciliani

        A Gorizia la musica “di celluloide” nelle sue infinite metamorfosi sarà protagonista, il 4 e 5 ottobre, di un convegno internazionale, con super-esperti dai più prestigiosi Archivi e Atenei italiani e una guest-star d’eccezione direttamente dal Museum of Modern Arts di New York. Alla conservazione attiva, alla catalogazione, al restauro e alla fruizione delle colonne sonore registrate su disco, ma anche alla varietà dei fondi in cui si raccoglie il ricco patrimonio musicale cinematografico italiano saranno dedicate le giornate goriziane del V Incontro Biennale Internazionale sul Restauro Audio “Metamorfosi delle memorie. Per conservare la musica contemporanea”, organizzato dal 4 al 7 ottobre, prima nel capoluogo isontino e poi a Treviso, dai Laboratori Audio del corso di laurea Dams - settore Musica dell’Università di Udine a Gorizia in collaborazione con Fondazione Benetton – Iniziative Culturali. 

        Nella sede isontina dell’ateneo di Udine, a Palazzo Alvarez a Gorizia il 4 e 5 ottobre, a discutere della musica per i film saranno relatori di caratura internazionale, fra cui Gilian Anderson del MoMa di New York, oltre ad esperti delle università di Udine, Firenze, Milano e Bologna, del Museo nazionale del Cinema di Torino, della Cineteca del Friuli di Gemona, della Scuola nazionale di cinema di Roma e dell’Archivio Nino Rota di Venezia. Il 4 ottobre a Palazzo Alvarez, il taglio del nastro della Biennale alle 15 vedrà i saluti di Mauro Pascolini, direttore del centro polifunzionale goriziano, Nicolò Fornasir, presidente del Consorzio universitario goriziano, Claudio Cressati, assessore alle attività culturali e Università del Comune di Gorizia e Gianni Di Capua, direttore della Fondazione Benetton – Iniziative Culturali. Quindi, ad aprire i lavori sarà il presidente del corso di laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dell’Università di Udine a Gorizia Leonardo Quaresima, che darà il via alla prima sessione, dedicata al sistema informativo multimediale per l’archiviazione della musica per i film, presieduta da Giorgio Petracchi, direttore del dipartimento di Scienze storiche e documentarie dell’ateneo friulano. Alle 15.30 Federico Savina del Centro sperimentale di cinematografia di Roma parlerà dei segreti della genesi della colonna sonora musicale di un film, mentre alle 16 Gilian Anderson del Moma di NY racconterà la “nascita di una passione”, ovvero “Birth of a passion: ricostruzione calda e fredda”. Se Francesca Agresta del Conservatorio Perosi di Campobasso discetterà dell’importanza del fondo musicale Carlo Savina, Francesco Lombardi dell’Archivio Nino Rota di Venezia discuterà dell’archivio come “Opera aperta” partendo proprio dall’esperienza dell’Archivio Rota. Di un fondo musicale nostrano, l’Archivio Giovanni Fusco di Latisana, discuterà invece Pierpaolo Sovran. A chiudere la prima giornata, alle 20.30, al Kulturni Center Lojze Bratuž, un concerto – organizzato dal Centro sloveno di educazione musicale – della Compagnia di Canti popolari “Antichi suoni”, figlia di una delle tradizioni popolari più importanti e antiche d’Italia, la festa del Muzzuni, che proporrà “Canti e musiche dei siciliani in America negli anni dell’emigrazione”, riportandoci alle armonie che dal 1917 al 1929 la comunità trapiantata Oltreoceano ascoltava sui 78 giri stampati negli States, dalle polke di Caruso agli stornelli alle quadriglie. Una “contaminazione” ante litteram che sposò la tradizione della Sicilia ai nuovi stili assimilati negli Usa. 

        Ad aprire la giornata di lavori del 5 ottobre alle 9, sempre a Palazzo Alvarez a Gorizia sarà sempre il presidente del corso di laurea Dams Leonardo Quaresima, che introdurrà importanti relatori: Clelia Parvopassu dell’ateneo friulano, che parlerà del software Audioteca e della catalogazione dei documenti sonori che riguardano la musica per il cinema. Alle 10 seguirà l’intervento di Roberto Canazza e Roberto Calabretto dell’Università di Udine e, dalle 11 alle 12.30, la tavola rotonda su “Archivi e collezioni della musica da film” coordinata da Roberto Calabretto, con Roberta Basano del Museo Nazionale del cinema di Torino, Luigi Boledi della Cineteca di Milano, Roberto Benatti della Cineteca di Bologna e Luca Giuliani della Cineteca del Friuli di Gemona.

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